In un’affollatissima e attesa conferenza stampa presentati alla Bit di Milano i luoghi più belli della Puglia in un viaggio straordinario che fa tappa ad Alberobello, Castellana Grotte, Castro, Galatina, Nardò e Melendugno.
Più di cento i giornalisti presenti, invitati dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo, Spiagge di Carmen Mancarella (www.mediterraneantourism.it)
I sindaci di Alberobello, Michele Maria Longo, di Castellana Grotte, Franco Tricase, il presidente di Castellana Grotte, Domi Ciliberti, il vicesindaco di Castro, Angelo Coluccia con il consigliere delegato al turismo, Pasquale Rizzo, gli assessori al turismo di Nardò, Maurizio Leuzzi e di Melendugno, Anna Elisa Prete, il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, l’assessore al turismo e al marketing di Galatina, Alberto Russi, il titolare dell’Agenzia Mood, Piero Anselmi e il presidente dell’Associazione Amica, Nicola Baglivi hanno guidato oltre cento giornalisti alla scoperta delle loro città.
A sorpresa il direttore di Affaritaliani Angelo Maria Perrino ha la sua candidatura a sindaco nella citta natale Ceglie Messapica. E ha preso tutti per la gola offrendo il celebre biscotto, il pescuett, fatto di mandorla, zucchero e uova con un cuore di amarena o cotognata leccese e cotto nei forni di pietra con i gusci di mandorla.
In campo una cordata di imprenditori: Hotel Belvedere Salento, un quattro stelle, affacciato sulla baia di Torre dell’Orso (www.hotelbelvederesalento.com) che, sotto la direzione di Anio Ianuzziello, è stato incoronato dai viaggiatori di Trip Advisor primo albergo in Puglia e 15mo in Italia, inserito nella Hit dei primi 25 alberghi italiani, il B&B di charme, Dimora Vicolo Corto, diretto da Tonio Rollo e Francesco Fracasso (www.dimoravicolocorto.it) nel cuore del centro storico di Lecce con le sue ampie camere in B&B e la formula appartamento per le famiglie, il B&B sul mare B&B Lungomare San Foca (www.bblumgomaresanfoca.it), il bio resort Naturalis di Martano (www.bioresortnaturalis.it), decretato alla Bit dal Gruppo italiano stampa turistica l’albergo 2015 più eco d’Italia, le dimore di charme di Marittima B&B Palazzo Vecchio (www.bebpalazzovecchio.it) e Palazzo Campurra (www.campurra.it), gli agriturismi Masseria Chicco Rizzo, nel cuore della Grecia Salentina (www.masseriachiccorizzo.it), le Scuderie di Castello Monaci nei vigneti di negroamaro (www.castellomonaci.com), diretto da Luigi Ancora. E per portarsi a casa un souvenir goloso ci sono i vini di tenuta Marano, che propone grandi vini del Salento prodotti nelle Terre del Negroamaro a Guagnano, (www.tenutamarano.it), i biscotti di Ceglie Messapica prodotti dalle pasticcerie Altergusto di Gianni Bellanova e Allegrinitaly di Franco Marra e l’olio extravergine di oliva di Alea a Martano (www.olioalea.it). Per l’artigianato tappa obbligata nella Bottega del maestro Agostino Branca a Tricase unico nel produrre ceramiche coloratissime e dalle forme innovative (branca@brancaagostino.191.it) e a volersi regalare un po’ di coccole ci sono i prodotti cosmetici eccellenti con aloe vera di Natura&Benessere (naturabenessere) acquistabili on line oppure nell’erboristeria di via Moschettini a Martano.
ALBEROBELLO – Il nostro itinerario parte dalla famosa Alberobello, dichiarata nel 1996, patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Qui il tessuto urbano è unico: i trulli dei due rioni Monti e Aia Piccola si susseguono l’uno accanto all’altro riproducendo un paesaggio fiabesco. Vennero costruiti dai contadini a partire dal 1500 per non pagare le tasse! Dovevano avere infatti la forma e la struttura di una casa precaria, facilmente “smontabile”. Se i funzionari regi fossero arrivati per un’ispezione, venivano infatti subito e facilmente demoliti. Così, i coni, costruiti con le chiancarelle incastrate tra loro senza l’uso della malta, facevano da tetto alle umili case, oggi diventate dimore di charme e caratteristici negozi di artigianato per una ricettività di qualità. Spiccano nel tessuto urbano: il Trullo Sovrano, l’unico ad avere anche un primo piano e il trullo d’Amore, mentre la chiesa dei Santi Medici, cui Alberobello è devota, ha due campanili, simbolo dei due Santi fratelli, molto venerati con una festa che richiama migliaia di turisti e pellegrini il 26 settembre di ogni anno. Sui coni dei trulli ci sono simboli esoterici e della cristianità divertenti da leggere e da interpretare con l’aiuto di guide del posto.
Oggi Alberobello con la nuova amministrazione del sindaco Michele Maria Longo sta puntando molto sul turismo degli eventi con idee sempre più nuove e originali.
ALBEROBELLO, I PRINCIPALI EVENTI:
– La Passione vivente, sera del Venerdì Santo: evento religioso inserito nel percorso Settimana Santa in Puglia. I volontari mettono in scena la passione sullo sfondo dei trulli in un’atmosfera quanto mai suggestiva.
– Unesco in Jazz Festival con Note di Dieta Mediterranea, 30 aprile 2015: tre patrimoni mondiali Unesco dell’Umanità in uno: i Trulli di Alberobello, il Jazz e la Dieta Mediterranea in occasione dell’Unesco Jazz Day. L’evento si ripeterà il primo week end di agosto (edizione summer) e la terza settimana di dicembre (edizione winter);
– Lovin’Puglia, Apulia qualities in Alberobello, 1,2,3 maggio 2015; 28,29,30 luglio 2015 la Puglia turistica si incontra ad Alberobello terza decade di ottobre, ultima decade di aprile, ultima decade di luglio per esporre il meglio di cibo, vino, cultura, volontariato, folklore, ospitalità, artigianato, siti Unesco e shopping.
– Alberobello AD 1797 – Rievocazione storica: in costumi medioevali gli abitanti ricordano la fine del dominio feudale
– La notte dei briganti, terzo week end di agosto: rievocazione storica del brigantaggio, un fenomeno che ha interessato la Puglia e tutta l’Italia meridionale;
– Festa dei Santi Medici e Fiera del Bestiame 25, 26, 27 e 28 settembre: Festività religiosa in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, protettori di Alberobello con luminarie, bande e fuochi d’artificio.
– Presepe vivente, 45ma edizione, dicembre 2015. I trulli sono lo scenario naturale del presepe vivente, il più antico di Puglia. E’ un presepe narrato dai volontari dell’Associazione Amici del Presepe
- Ligth Festival, Coni di Luce, 6 dicembre – 6 gennaio: sin dal suo primo esordio, il festival è entrato tra i primi dieci festival delle luci mondiali ed è stato inserito dall’Unesco come progettualità capace di interpretare al meglio l’indicazione della World Heritage Foundation Unesco: 2015 Anno della Luce. Ha goduto del patrocinio dell’Esposizione Universale Expo 2015. I Trulli sono stati ricoperti da un gioco di luci cangianti capaci di donare mille e una emozione.
CASTELLANA GROTTE, A pochi chilometri da Alberobello, si trovano le Grotte di Castellana, situate alle porte della Valle d’Itria. Si aprono nelle Murge sud orientali a circa 1,5 km dal Comune di Castellana Grotte.
Le Grotte di Castellana custodiscono da più di 90 milioni di anni un luogo incantato dove la natura ha generato scenari di inimmaginabile bellezza. Opere uniche, modellate dalla forza dell’acqua e celate nel buio grembo della Terra. Stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme più insolite e dalle suggestive sfumature di colore, si alternano in una continua danza ritmata dallo stillicidio che, ancora oggi, continua a nutrire tanto splendore.
Da 77 anni, oltre 15 milioni di visitatori hanno potuto ammirare i tre chilometri di percorso sotterraneo che terminano con la meravigliosa Grotta Bianca, un’ampia caverna unica al mondo per il totale candore.
Le Grotte di Castellana sono aperte tutto l’anno e offrono visite accompagnate da guide professioniste anche in lingua inglese, tedesca e francese, oltre all’italiano. La visita completa ha un costo di 15€ e sono previste riduzioni per gruppi e convenzionati.
Le Grotte di Castellana sono state, inoltre, riconosciute le uniche grotte accessibili d’Italia grazie al progetto C. A. S. A., un’equipe di operatori specializzati, formati appositamente per far vivere a tutti i visitatori che presentano forme di disabilità le emozioni sensoriali dell’ambiente ipogeo, garantendo la massima sicurezza.
Unica anche la possibilità di esplorare le Grotte di Castellana vivendo le emozioni dei primi scopritori grazie a Speleonight, una visita sensoriale su prenotazione che si effettua al buio, equipaggiati di caschetto e luce frontale. Un’esperienza mozzafiato per ammirare le grotte guidati dall’esperienza di veri speleologi.
Le Grotte di Castellana offrono anche la possibilità di vivere emozioni uniche grazie ai grandi eventi che vengono organizzati ciclicamente all’interno dell’ampia Caverna della Grave; uno scenario di incomparabile bellezza che ha già fatto da sfondo a concerti musicali con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Gino Paoli, Nada, Ron, Servillo, oltre ad eventi culturali di grande spessore, tra cui Stefano Benni e Luca Bianchini. Da alcuni anni, inoltre, le Grotte di Castellana ospitano Hell in the Cave, il più grande spettacolo sotterraneo al mondo arricchito da stupefacenti danze aeree e fantastiche scenografie. Ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri, è sold out ad ogni replica. Attesi anche per questo 2015 tantissimi eventi culturali e musicali, oltre alla terza edizione di “Natale nelle Grotte” e “Presepi in grotta”.
Vivere le Grotte di Castellana significa immergersi in una esperienza capace di coinvolgere ogni senso, significa ritrovare profonde emozioni legate a memorie ancestrali, significa riscoprire l’essenza della bellezza, incontaminata e pura. E non solo.
Oggi, le Grotte di Castellana, sono un mondo da scoprire e riscoprire ogni giorno dell’anno.
Viste le Grotte, vale la pena fare un giro nel centro storico di Castellana, borgo medioevale dominato da una cattedrale romanica e che in pieno inverno, l’11 gennaio, si illumina con i fuochi delle Fanove: più di 80 falò vengono accesi contemporaneamente per ricordare il miracolo della Madonna della Vetrana, che salvò i cittadini di Castellana dalla peste.
CASTRO, GROTTA ZINZULUSA E BORGO MEDIOEVALE. Con Castellana, un’altra grotta molto famosa che attrae migliaia e migliaia di visitatori tutto l’anno è la Grotta Zinzulusa nel Salento, sul Mare Adriatico. Si trova a Castro, che ha ottenuto la Bandiera Blu per la trasparenza e la purezza delle sue acque e la qualità dei servizi offerti nel rispetto dell’ambiente e che viene indicata come la Perla del Salento.
Il nome di Grotta Zinzulusa viene dal dialetto salentino, che vuol dire stracci. Infatti le stalattiti che pendono dal soffito sembrano tanti zinzuli (stracci) che hanno disegnato col tempo figure fantastiche: il presepe, la cattedrale, il duomo, fino ad arrivare nella grotta del Cocito, che un tempo era completamente sommersa di guano di pipistrello. La grotta Zinzulusa è rilevante anche dal punto di vista ambientale: in un laghetto di acqua dolce completamente immerso nel buio e non visitabile vivono i gamberi ciechi, di origine preistorica. La Grotta Zinzulusa è visitabile sia dalla terra ferma, scendendo attraverso comodi gradini dal piazzale, che facendo un’escusione in barca.
“La Perla del Salento, tra le più belle baie della Puglia, è riparata dei venti e offre un mare azzurro e trasparente quasi sempre placido ideale per la balneazione e le escursioni in barca”, dice il vicesindaco di Castro, Angelo Coluccia. Via mare, facendo escursioni in barca, ci si può lasciare incantare dalla bellezza delle grotte: la Grotta Azzurra con i suoi riflessi azzurri come la Grotta Azzurra di Capri, la Grotta Palombara dove i pescatori andavano a pescare con una particolare tecnica l’argate, chiudendo ai pesci l’uscita dalla grotta con una rete, la Grotta Palombara abitata sin dalla Preistoria e la Grotta Zinzulusa.
Ma Castro è anche un incantevole borgo medioevale con la piazzetta dominata dal castello aragonese, che conserva il museo archeologico, e la chiesa di origine romanica dalla cripta bizantina. Tutto il centro storico è circondato da uno spettacolare camminamento lungo le mura, da dove si possono ammirare gli uliveti a terrazza sul mare e arrivare fino alle imponenti mura messapiche, scoperte di recente.
Qui l’èquipe del professore Francesco D’Andria ha scoperto i resti del tempio della Dea Minerva e una statuina in bronzo della stessa Dea tanto da indurre lo studioso a dire che Castro è l’antica Castrum Minervae dove approdò Enea come ci racconta Virgilio nel VI libro dell’Eneide.
Dall’albergo di lusso ai B&B, dagli appartamenti in affitto ai tre stelle Castro offre anche un’ampia e variegata ricettività turistica.
Da non perdere sono i piatti di pesce freschissimo offerti nei ristoranti e la pietanza tipica: lu pisce a sarsa, pesce fritto fatto macerare nell’aceto e conservato in otri di creta, come facevano un tempo i pescatori per sfamare la famiglia anche quando non potevano andare a pesca per il mare forte.
Biglietto unico: visita Grotta Zinzulusa, castello aragonese, museo archeologico e mura mesapiche con guida esperta in Beni culturali 8,00 euro individuale, 6,00 per gruppi, 5,00 scolaresche (turismo@comune.castro.le.it)
CASTRO EVENTI:
FESTA PATRONALE, MADONNA DELL’ANNUNZIATA: 23-35 aprile. Apre tutte le Feste patronali di primavera e d’estate nel Salento, tra luminarie, bande e una solenne processione. La sera della vigilia si svolgono la Sagra del “Pesce a sarsa” e una fantasmagorica gara pirotecnica. Straordinari concerti bandistici si esibiscono nella incantevole piazzetta incastonata tra la Cattedrale, l’Episcopio e i palazzi signorili).
– Castro wine fest: 4 e 5 luglio 2015 appuntamento all’insegna della valorizzazione delle eccellenze vitivinicole salentine e dei migliori prodotti del territorio e della tradizione mediterranea, con oltre 25 cantine presenti, cooperative agricole, postazioni di musica live, attrazioni, spettacoli, in un “percorso di degustazione” che attraversa il borgo antico di Castro, le terrazze panoramiche sulla baia, il Castello Aragonese in un’atmosfera raffinata e magica.
– Castro in jazz 25 e 26 luglio 2015 rassegna di musica jazz organizzata dall’amministrazione comunale, con eventi collaterali legati alla musica jazz e alla degustazione di vino e prodotti tipici “jazz and wine”, con ospiti e musicisti d’eccezione (hanno suonato nelle edizioni precedenti Gegè Telesforo, Nick TheNightfly, Sarah janes Morris).
– CASTRUM MINERVAE, 2 agosto 2015 premio internazionale dedicato alla cultura classica, all’archeologia, alle origini e alle radici profonde della nostra storia. Il premio Castrum Minervae è conferito, nell’ambito di un programma di spettacolo interamente dedicato al mito di Minerva e degli abitanti dell’Olimpo, a personalità del mondo della cultura classica, della archeologia, del giornalismo e dell’imprenditoria che si sono particolarmente distinti per il loro legame con il territorio salentino.
Nella serata, musicisti, attori e ballerini raccontano i miti e le leggende del mondo antico in un susseguirsi di scene fantastiche ed emozionanti.
– FESTA del MARE in onore della B.V. Maria SS. del Rosario Processione a mare – Gara Pirotecnica, 12 agosto 2015. Da più di un secolo la devozione dei pescatori di Castro si esprime in questa suggestiva manifestazione. Il simulacro della Vergine Maria viene portato in processione lungo le acque della splendida baia di Castro, sui barconi da pesca, con le lampare illuminate.
Il passaggio della processione a mare e i fuochi d’artificio notturni si specchiano nelle acque smeraldine della baia, in uno spettacolo di struggente bellezza. Concerti bandistici nella più sana tradizione pugliese.
– Notte bianca, 17 agosto 2015: dal tardo pomeriggio a notte fonda il paese è immerso in un clima musicante, di festa collettiva. Generi musicali diversi e postazioni distribuite su tutto il territorio comunale, accompagnano il turista in un tour ideale attraverso angoli, scorci, suggestioni uniche e l’apertura notturna del Castello Aragonese e del Museo archeologico arricchisce sotto il profilo culturale l’evento.
– Natale in Contea, presepe vivente: dicembre 2015/gennaio 2016. Nell’ottica di destagionalizzare il turismo, i volontari dell’associazione Natale in Contea in partenariato con l’Amministrazione comunale vestono abiti medioevali per rievocare la Contea di Castro. Gesù nasce tra i pescatori, la corte dei nobili, gli arcieri, i frati e le suore, gli alchimisti e i marinai, mentre i Re Magi arrivano dal mare. Il presepe è visitabile il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio.
GALATINA, NEL CUORE DEL SALENTO. Galatina è tra le 9 Città d’Italia, scelte dal Touring Club per il grande evento nazionale Penisola del Tesoro. Il 12 aprile arriveranno in città tantissimi soci del Touring Club e saranno accolti da una Festa in grande stile che mira a prenderli per la gola. Si intitola Dolce Città Nostra e punta e mettere in luce le eccellenze enogastronomiche di cui la città è ricchissima, avendo peraltro dato i natali al famoso pasticciotto leccese sin dal 1700 con la famiglia Ascalone. Ma ci sono altre tipicità da scoprire come l’Africano, realizzato con uova sbattuto e zucchero e cotto al forno, la Mafalda, una variante dello spumone salentino, li mustazzoli (biscotti di noci tritate e cannella).
Galatina è famosa per la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, un capolavoro d’arte che era nel ‘300 un vero e proprio cantiere di idee e di cultura. Venne voluta dal principe Raimondello del Balzo Orsini che. di ritorno da una Crociata in Terra Santa, pensò di ingraziarsi il Papa nella speranza di diventare Imperatore. Ma morì giovane. E toccò all’ambiziosa moglie, Maria d’Enghien, contessa di Lecce, realizzare il suo sogno. Si sposò il principe Ladislao di Durazzo, di molto più giovane di lei, e diventò così imperatrice del Regno di Napoli. Ma le cose a corte non andavano bene e la Regina approfittò degli affreschi di Santa Caterina d’Alessandria per sfogare le sue ire contro la cognata che lei definiva amabilmente Giovanna La Pazza. La fece ritrarre sul frontespizio della Chiesa nella scena dedicata al Giudizio Universale, mentre cavalcava la bestia dei sette peccati, facendosi accarezzare da due mori.
La Chiesa è interamente affrescata: la vita di Gesù e dei Santi si intreccia con le passioni e gli intrighi di Corte. Maria d’Enghien faceva ridisegnare gli affreschi se non le piacevano e in più di un’occasione prestava il suo volto alla Madonna! Per realizzare un’opera così bella lavorarono a stretto contatto artisti della scuola locale, giottesca umbro marchigiana e tedesca.
La Basilica è incastonata in un romantico ed elegante centro storico, da cui si accede attraverso la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo. Galatina è infatti al centro della pizzica. Era davanti alla Chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo, che in occasione della Festa patronale di fine giugno, arrivavano da tutto il Salento le tarantate e i tarantati per essere guariti dal morso della taranta, ballando incessantemente la pizzica al suono di violini e tamburelli. Poco distante dalla chiesa madre si trova la chiesetta di San Paolo, dove arrivavano tarantate tutto l’anno e al chiuso ballavano la pizzica per guarire, bevendo l’acqua miracolosa della cisterna di San Paolo.
NARDO’ CENTRO STORICO BAROCCO E NATURA SELVAGGIA FANNO DA SET A GRANDI FILM: SEI MAI STATO SULLA LUNA?
Mentre va in onda nelle sale cinematografico il film Sei mai stato sulla luna con Raul Bova, merita una visita la bella Nardò, sulla sponda jonica con un centro storico che dista dal mare appena 6 chilometri. Le sue bellezze naturali e monumentali hanno attratto numerosi produttori di film di successo. Vaste distese di ulivi secolari, fanno della città salentina, la città dell’olio per eccellenza, e del vino negroamaro con interessanti realtà che si stato affermando sempre di più sui mercati internazionali. Il centro storico dalle chiese barocche, i palazzi gentilizi e le case contadine a corte, tipiche del Salento, sta vivendo un momento di forte rinascita e rilancio. Sempre più viaggiatori infatti hanno deciso di acquistare a Nardò la loro seconda casa: inglesi, francesi e tanti settentrionali.
Nardò ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile perché immediatamente dopo la seconda Guerra mondiale accolse gli ebrei nelle ville della marina di Santa Maria al Bagno. Nacquero storie di amore e di amicizia, raccontate oggi nel Museo dell’accoglienza di Santa Maria al Bagno, una casa utilizzata dagli ebrei liberati dai campi di concentramento e caratterizzata dai graffiti dove essi raccontavano il Sogno di ritornare nella Terra promessa.
Poco più a Nord, da visitare c’è Santa Caterina con la sua Portoselvaggio e l’area marina protetta, Palude del Capitano, che si estende fino a Porto Cesareo.
PORTOSELVAGGIO NARDO’ EVENTI
MEDITERRANEO INSIEME. 15 luglio – 15 settembre. Si articola in quattro sezioni: letteratura/cinema, cucina tipica, danza e musica e mira a far sì che Nardò rievochi e diventi durante l’estate il crocevia di Popoli e Culture che ha visto nel Mediterraneo il suo epicentro, ricreando un grande contenitore a cielo aperto qual è il suo stupendo centro storico, un mix di suoni, colori, profumi, che affascini i turisti e li faccia sentire in quei giorni al centro del Mediterraneo. Spiega l’assessore Maurizio Leuzzi: Nardò ha dimostrato negli anni di avere una grande e riconosciuta tradizione di disponibilità all’accoglienza (medaglia d’oro per l’accoglienza agli ebrei nel dopo guerra), sicchè il progetto mira a coinvolgere quei paesi con cui Nardò ha già instaurato rapporti di grande amicizia e fratellanza (gemellaggi con città di Israele e Grecia), quei paesi per i quali il mediterraneo -stante la loro vicinanza geografica- rappresenta un ponte di solidarietà e accoglienza, quei paesi per i quali il tema della pace è ancora oggi attuale e motivo di grandi tensioni”.
CAVALCATA STORICA DELL’INCORONATA, primo week end di agosto. Corteo e rappresentazioni in costumi d’epoca;
FESTA TRADIZIONALE IN ONORE DI SAN GREGORIO ARMENO, 17 – 20 febbraio: Riti religiosi in lingua armena, convegni sulla cultura armena e sui legami tra Nardò e l’Armenia. Festeggiamenti civili.
SPIAGGE MELENDUGNO – Morbide e bianche spiagge caratterizzano il terriotorio di Melendugno con le sue cinque marine Bandiera Blu e Cinque Vele di Legambiente: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Tutte dominate da una torre di guardia, voluta dall’imperatore Carlo V su tutte le coste pugliesi per difendere il territorio dall’attacco dei turchi, le spiagge sono punteggiate da alte dune, ricoperte di gigli selvatici e protette dalle pinete.
La spiaggia più bella, anche se d’estate è affollatissima, è Torre dell’Orso, sempre placida e con acque trasparentissime: una baia di poco più di un chilometro le cui alte dune sono ricoperte da una pineta, come se fossero una chioma verde.
Racconta l’antica storia del Messapi, il popolo dei due mari che abitava il Salento, prima dell’arrivo dei Romani, il sito archeologico di Roca Vecchia, dove è stata rinvenuta nella grotta della Poesia piccola il Santuario del Dio Taotor messapico, Turor latino e Tahotor greco, cui i naviganti della Terra d’Otranto rivolgevano preghiere prima di attraversare il Canale d’Otranto,
Poco distante c’è la Grotta della Poesia Grande, che il National Geographic ha decretato essere tra le prime dieci piscine naturali più belle al mondo.
Un colpo d’occhio poi sono i faraglioni di Sant’Andrea, che con le loro mille forme dominano il mare limpido e cristallino: la Sfinge nel piccolo villaggio dei pescatori, l’Italia con la tipica forma di Stivale e lu Pepe un arco, sotto cui è bello passare a nuoto.
Il mare porta le voci dei popoli vicini e lontani sulle sponde del Mediterraneo, mare di incontri ed intriganti culture.
MELENDUGNO EVENTI
– BORGO IN FESTA, ponte del 2 giugno: All’insegna della buona enogastronomia e della musica popolare, la festa mette insieme tutte le associazioni di volontariato della piccola frazione di Borgagne;
– BLUE FESTIVAL da giugno a settembre spettacoli di musica, arte , danza, jazz nelle marine di Melendugno e nella frazione di Bogagne;
LO SGUARDO DI OMERO, ottobre. Festival delle narrazioni filmiche al termine del quale vengono premiate le migliori. Il festival ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni culturali.
– FESTA DELLA MADONNA DI ROCA: secondo e terzo week end di maggio a Melendugno e Borgagne. Con un pellegrinaggio di sei chilometri gli abitanti di Melendugno e Borgagne raggiungono il mare: Roca Vecchia, dobe un tempo abitavano, prima che arrivassero i Turchi e portano in processione rispettivamente la Statua della Madonna di Roca e di Sant’Antonio, un rito che accomuna anche i paesi vicini da fine aprile a maggio. Le sera festa con le tradizionali luminarie, fuochi d’artificio e bande.
– FESTA DI SAN NICETA, 15, 16 settembre. Tra fuochi d’artificio, bande e luminarie si festeggia il Santo Patrono del paese, cui viene dedicata anche l’accensione dei lampioni di carta che volano in alto, nel cielo.
Dove dormire, le migliori strutture
Hotel Belvedere
Via Alessandro Volta 37, Torre dell’Orso
www.hotelbelvederesalento.com
B&B Dimora Vicolo Corto
Nel magnifico centro storico della città di Lecce, culla dell’arte e dell’architettura barocca, nasce dimora vicolo corto location ideale in qualsiasi momento dell’anno, dimora vicolo corto è una residenza turistica composta da comode camere suite bilocali e appartamenti trilocali recentemente oggetto di un’accurata ristrutturazione conservativa, dispone per i suoi ospiti di un ampio terrazzo, arredato a solarium e arricchito di piante tipiche salentine, dove trascorrere momenti di relax. Inoltre possibilità di organizzare meeting, conferenze e visite guidate nell’entroterra ed escursioni con yacht e catamarano.
Via Corte San Cataldo 8/13, Lecce
Tel 328 071 0014 www.dimoravicolocorto.it
B&B Lungomare
Via Lungomare Matteotti San Foca
Tel. 329. 91 30 756; 328 65 60 554 www.bblungomaresanfoca.it
Agriturismo Masseria Chiccorizzo
Contrada Chiccorizzo – Sternatia www.masseriachiccorizzo.it
Castello Monaci
Le Scuderie di Castello Monaci
Agriturismo di charme
Contrada Masseria Monaci ss / Ter
Salice Salentino Tel 0831. 66 60 71 www.castellomonaci.com
In un palazzo gentilizio
B&B Campurra, via Cellini 29, Marittima,
tel. 339 72 64 774 www.campurra.com
In un antico castello con ampie camere e piscina
B&B Palazzo Vecchio
Via Benvenuto Cellini, 38
Marittima www.bebpalazzovecchio.it
B&B Trappitu dei Settimi
Via Convento 42 – Marittima di Diso
Tel. 0836.922109; cell.340.6688630 www.trappitudeisettimi.it
I MIGLIORI RISTORANTI
Ristorante Lo Zio Tom
Loc. Ciardo, Santa Maria di Leuca
Tel. 0833. 76 78 70; 320 29 90 740 www.ziotomleuca.com
Ristorante La Grotta del Conte
Via Duca del Mare, Castro Marina
Tel 0836. 94 33 49; 349 08 31 123 www.grottadelconte.it
Dove acquistare prodotti tipici souvenir golosi
Vini
Tenuta Marano
Contrada Scalera, Guagnano
Dove acquistare prodotti artigianali
Bottega d’Arte Agostino Branca
Via Tempio 73039 Tricase
tel. 0833 54 51 20 branca@brancaagostino.191.it tel 348 39 69 688
Dove acquistare prodotti tipici
Olio extravergine di oliva
Oleificio Alea
Via Zaca, Martano
Tel. 0836 57 44 91
www.olioalea.it
Dove acquistare prodotti naturali all’aloe vera per la bellezza prodotti a Martano, nel cuore del Salento
Impedibile la linea mani e la linea Domi dal profumo inebriante
Acquisti on line
www.benesserenatura.com