Dal 16 al 24 novembre andrà in scena il LUCERNE FESTIVAL AL PIANO, che vedrà numerosi ospiti d’eccezione a cominciare dall’incomparabile Evgeny Kissin che, oltre ad inaugurare il festival il 16 novembre con un recital, si esibirà successivamente insieme alla Chamber Orchestra of Europe. Suo compatriota anche il pianista russo Grigory Sokolov, che delizierà gli ascoltatori il 17 novembre dopo ben tre anni dalla sua ultima partecipazione al LUCERNE FESTIVAL AL PIANO. Un gradito ritorno! La scena musicale pianistica non si limita così a perpetuare un unico stile legato all’appartenenza territoriale, che sia quindi tedesca, russa o francese, bensì si fonda su più equilibri di globalizzazione: un esempio su tutti è il pianista turco Fazil Say, che presenterà una versione completamente rinnovata “alla turca” di brani tratti da Mozart e Haydin. La venezuelana Gabriela Montero, invece, calcherà il palco il 21 novembre proponendo al centro delle sue esecuzioni pianistiche l’improvvisazione. Tra gli ospiti anche la pianista giapponese Momo Kodama, che si esibirà con Bach e Debussy, inserendo nuovi studi compiuti da Toshio Hosokawa. Il LUCERNE FESTIVAL AL PIANO 2013, ha inoltre, l’onore di presentare due magnificenze del reame pianistico internazionale: Murray Perahia con l’Academy of St. Martin in the Fields il 22 novembre con opere di Mozart e Haydin e Maurizio Pollini, che chiuderà la kermesse il 24 novembre con un recital. Il LUCERNE FESTIVAL AL PIANO, però, sarà anche occasione per presentare showcase di giovani promesse, come Lise de la Salle (23 novembre) e Kirill Gerstein (24 novembre). Infine, i debutti: l’ucraino Alexej Gorlatch, l’armeno Nareh Arghamanyan e il francese Adam Laloum.
La totalità degli spettacoli presenti in cartellone, ad eccezione delle lecture di Martin Meyer, andranno in scena nel tempio della musica e della cultura lucernese, il KKL Luzern. Due le sale dell’imponente Centro Cultura e Congressi utilizzate, la Concert Hall e la Lucerne Hall: la prima è stata concepita principalmente per i concerti di musica classica, ricoperta di legno d’acero, particolare che ricorda i contrabbassi, e risponde ai più alti requisiti acustici: la cupola sopra il palco, le camere di riverbero rimovibili, i bianchi intonaci e tutti i materiale scelti giocano un ruolo importante. La Lucerne Hall, invece, è una sala che può essere trasformata in molti modi grazie alle dimensioni variabili (i muri divisori, infatti, possono essere rimossi).
Per informazioni e biglietti: www.lucernefestival.ch
Foto by Lucerne Festival