Carlotta Marconi, analista, ha 30 anni e abita a Milano. Nel mese di giugno ha deciso di partire per andare a trovare una coppia di amici, che si sono trasferiti a Rio de Janeiro per motivi di lavoro. Obiettivo: riabbracciare gli amici più cari e approfittare del viaggio per godersi il relax presso le famosissime spiagge di Rio.
“Sin dall’arrivo in aeroporto l’atmosfera che si respira è carica di energia e stupisce la multiculturalità, senza paragoni rispetto ai Paesi che ho visitato fino ad ora” afferma Carlotta, entusiasta dell’esperienza.
Gli amici hanno accompagnato Carlotta a visitare il Corcovado e il Cristo Redentore, per permettere alla loro amica di avere subito una visione panoramica della grandiosità di Rio de Janeiro, un colpo d’occhio unico sulla spettacolare baia, e il Pan di Zucchero, situato sulla penisola che si estende dalla Baia Guanabara verso l’Oceano Atlantico.
Scattato il colpo di fulmine, Carlotta ha deciso di non limitare la sua visita alla tintarella. La sua settimana alla scoperta della città-simbolo del Brasile è stata variegata di esperienze e incontri. Il centro storico di Rio de Janeiro, che si sviluppa intorno a Praça Floriano ed è il cuore economico della città, racconta la storia di Rio attraverso i suoi monumenti e alcuni tra gli edifici più importanti, come la Chiesa della Candelaria e la Cattedrale Metropolitana. Tra i numerosi musei, non avendo molto tempo a disposizione, Carlotta ha scelto di visitare il Museo Nacional de las Belas Artes.
Nei giorni seguenti ha deciso di recarsi nel pittoresco quartiere di Santa Teresa. Qui la città regala ai visitatori la possibilità di immergersi nella vita locale, grazie alla presenza di numerosi negozi e botteghe artigiane che prendono il nome di Saara. Lapa è un altro quartiere storico di Rio de Janeiro ricco di monumenti e molto frequentato per la sua vita notturna anche dagli abitanti della città, che ha affascinato la nostra connazionale per essere il punto di ritrovo di artisti e intellettuali ed un ottimo luogo dove poter ascoltare la musica brasiliana. Tra le attrazioni preferite, il Giardino Botanico e l’escursione presso la lussureggiante Foresta di Tijuca, che arriva ad espandersi quasi fino al centro di Rio.
E non poteva mancare il calcio durante la sua visita a Rio de Janeiro. La Confederation Cup ha movimentato la città durante il suo soggiorno. Si stima che la “cidade maravilhosa”, dove si è svolta la finale, abbia ricevuto circa 4.748 visitatori – che hanno speso quasi R$ 29 milioni. La seconda città maggiormente visitata dai turisti stranieri è stata Fortaleza. Si stima che i 4.193 turisti internazionali in visita a Fortaleza abbiano speso circa R$ 17 milioni. Belo Horizonte è al terzo posto per numero di arrivi internazionali tra le sei città che hanno ospitato la Confederations Cup.
Carlotta è pronta a tornare in Brasile in occasione della Coppa del Mondo FIFA 2014 e delle Olimpiadi di Rio nel 2016. “Non riesco a immaginare quanto possa essere coinvolgente vivere in prima persona gli eventi sportivi più importanti del mondo in questa città stupenda e piena di vita”. In Brasile sarà infatti il Paese che ospiterà la Coppa del Mondo FIFA 2014 e le Olimpiadi di Rio nel 2016, ed è in fermento per rendere le città ospitanti pronte ad accogliere i numerosi turisti internazionali in arrivo.
In occasione della Coppa del Mondo FIFA 2014 è previsto un arrivo complessivo di 600.000 turisti internazionali, mentre per le Olimpiadi di Rio 2016 la stima è di 380.000 visitatori. Il Paese ha investito circa 22 miliardi di euro in infrastrutture per entrambi i progetti.
Per maggiori informazioni sul Brasile si prega di visitare il sito www.visitbrasil.com
EMBRATUR
L’Ufficio Brasiliano del Turismo (Embratur) è un’agenzia affiliata al Ministero del Turismo brasiliano per le attività di promozione e marketing, il marketing di mete specifiche, dei servizi turistici e dei prodotti del Brasile per il mercato internazionale. Embratur migliora lo sviluppo sociale ed economico del Paese, incrementando il flusso del turismo internazionale verso destinazioni nazionali. Questo risultato è ottenuto attraverso il “Plano Aquarela” – un piano di marketing turistico internazionale per il Brasile che è alla base del programma di azioni.