La app di viaggi Omio ha individuato cinque festival che piacciono particolarmente al pubblico femminile, sia per le esperienze che per gli extra proposti, dal comfort in campeggio al benessere mentale e sessuale.

Secondo quanto anticipato già a inizio anno dalla piattaforma di viaggio Omio, musica, eventi e viaggi saranno i grandi collanti che uniranno l’Europa anche questa estate.
Dopo una primavera già ricca di concerti, è iniziata l’estate dei festival, sempre più numerosi e attenti a tematiche sensibili come impatto ambientale, accessibilità, inclusione e sicurezza, soprattutto per chi viaggia da sola o in gruppo con le amiche, magari per la prima volta.

“Viaggiare all’estero in occasione di festival e concerti piace perché ha tanti vantaggi: oltre all’emozione di vedere i propri artisti preferiti dal vivo, significa espandere i propri orizzonti esplorando una nuova città o luoghi remoti ma ben connessi grazie al trasporto pubblico, che tra le altre cose aumenta le probabilità per i viaggiatori di incontrare e connettersi con persone con interessi simili fin da subito.
Per questo e per altri motivi che vi spiegheremo la combinazione viaggio-festival è un’ottima idea anche per chi viaggia da sola o con le amiche”, afferma Catharina Rijstenbil, Vice President Brand di Omio.

Nell’ambito di una ricerca di mercato, la piattaforma di viaggi Omio ha individuato cinque festival perfetti per chi trascorre l’estate con le amiche, dove il tasso di interesse del pubblico femminile supera quello del pubblico maschile.
A renderli speciali, le esperienze in programma oltre ai live – tra cui yoga, massaggi e workshop – e sistemazioni che offrono il massimo comfort, anche in campeggio. La parte migliore? Ciascuno di questi eventi dedica massima attenzione a sicurezza, inclusione e benessere in generale.

1. Inclusivo e attento alla salute mentale: Edinburgh Festival Fringe  
Edimburgo, Scozia (2-26 agosto 2024)

Diventato famoso grazie alla serie tv Baby Reindeer, streammata da milioni di persone e con una rara valutazione del 100% su Rotten Tomatoes, il Fringe Festival di Edimburgo sta vivendo il suo momento di gloria. È proprio qui che il creatore e protagonista della serie Netflix, lo stand up comedian Richard Gadd, cerca di far decollare la propria carriera, scegliendo un palcoscenico di tutto rispetto: il Fringe Festival è infatti tra i più importanti eventi culturali Europa, attivo da più di 75 anni e con un curriculum di oltre 3 mila spettacoli di 58 nazionalità, che quest’anno andranno in scena in 31 location. Si tratta anche di un festival con un grande girl-power: la direzione è affidata a Shona McCarthy, il roster comprende attrici e performer di grande talento, il femminismo è sempre tra i temi trattati dagli spettacoli e, secondo lo studio di Omio, 60,5% delle italiane sono interessate al festival.

  • Perché andarci: la bellezza di questo evento è l’essere aperto a chiunque abbia una storia da raccontare e a chiunque abbia voglia di sedersi ad ascoltarla. Ma i punti di forza sono tanti, dalla varietà delle arti (teatro, musica, cabaret, opera, stand-up comedy, circo e così via), alla diversità delle location (cattedrali, pub, hotel, karaoke e chi più ne ha più ne metta), fino allo spettro delle questioni attuali trattate (inclusione, accessibilità, crisi ambientale e intelligenza artificiale, per citarne alcuni). Non solo, gli organizzatori hanno recentemente dichiarato a The Independent che la sicurezza e il benessere psicofisico degli artisti sono imprescindibili, tanto che è stato istituito un ente benefico a supporto – The Fringe Society –  e uno spazio – The Fringe Central Hub – che offre supporto tra cui sessioni sulla salute mentale, seminari, eventi di networking e consulenza da parte di un team appositamente creato.
  • Biglietti: il prezzo varia dalle 10 alle 20 sterline, ad eccezione di alcuni spettacoli gratuiti. È inoltre possibile acquistare carnet e approfittare dei biglietti a metà prezzo disponibili dal 7 agosto. 
  • Come arrivare: in aereo da Milano (2h35, da 93€), Venezia (2h55, da 224€) o Napoli (3h30, da 222€). L’aeroporto di Edimburgo è ben connesso con il centro città tramite tram o bus.

  • 2. Green e sociale: Sziget Festival Budapest, Ungheria (7-12 agosto)

  • Da Kylie Minogue a Raye, da Janelle Monáe a Victoria dei Måneskin: in line up a Sziget ci sono grandi artiste pronte a far ballare uno dei pubblici più caldi dei festival estivi, anche in questo caso in maggioranza femminile per quanto riguarda i partecipanti italiani, secondo quanto rilevato dalla ricerca di Omio (53,3%). Tanti anche gli artisti italiani a salire sul palco, da Liberato a Venerus fino a Laila Al Habash e dj WAD.

    • Perché andarci: si tratta di uno dei festival più longevi e meglio organizzati, non solo a livello di programmazione ma anche per gli aspetti valoriali e per la connessione con il territorio che lo ospita. Sono oltre 100 le nazionalità rappresentate dal festival, con collaboratori provenienti anche da paesi lontani come il Brasile o la Nuova Zelanda. Forte anche l’impegno sociale: il ricavato proveniente dalla cauzione per ogni bicchiere riciclabile viene donato a Superar, l’associazione che si prende cura dei bambini in difficoltà attraverso la musica. E ancora, l’invito a generare il minor impatto ambientale possibile seguendo alcuni semplici suggerimenti, dal mangiare consapevolmente approfittando delle tante opzioni vegetariane e vegane presenti fino a viaggiare in treno autobus, bici o, se non è possibile far a meno dell’aereo, partecipare al programma di compensazione delle emissioni di CO2 del festival, dal momento che l’80% di queste proviene proprio dai viaggi in aereo. Chi viaggia con le amiche apprezzerà anche le tante opzioni di soggiorno, dal semplice campeggio al glamping, tra cui la sistemazione Diamond Luxury con bagno privato, un vero lusso per un festival. Infine, grazie al servizio di Sziget CityPass, è possibile usufruire dell’accesso gratuito o scontato ad attrazioni culturali come terme, piscine, musei e ristoranti.
    • Biglietti: il costo è sicuramente più alto rispetto ad altri festival ma rapportato alla qualità della line up, all’organizzazione e alla varietà delle esperienze proposte.  Chi ha un budget da rispettare può ad esempio optare per il Day Pass da 85€.
    • Come arrivare: da Milano in autobus (13h40, da 63€) o in aereo (1h40, da 47€). Da Venezia in treno (13h, da 86€)
  • 3.Con più donne headliner in line up: Roskilde Festival  Roskilde, Danimarca (29 giugno-6 luglio)

    Per chi ha in programma un viaggio al nord o semplicemente vuole aggiungere una tappa al proprio weekend a Copenhagen da cui dista solo 20 minuti di treno, con il Roskilde Festival si va sul sicuro. L’appuntamento dell’estate danese è tutto al femminile, sia per quanto riguarda il pubblico, dove secondo i dati Omio le donne provenienti dalll’Italia superano il 52%, che per quanto riguarda la line-up, che comprende più artiste che artisti – oltretutto esempi di grande girl-power – come Doja Cat, SZA, Charli XCX, PJ Harvey, Tyla e Romy.

    • Perché andarci: non solo per la musica, ma anche per l’atmosfera dell’estate danese da trascorrere tassativamente all’aria aperta. È uno dei pochi festival dove chi vuole può concentrarsi sull’outfit sfoggiando e ammirando look curatissimi in ogni dettaglio, dal momento che non è necessario pensare più di tanto al resto: il festival dispone anche di uno shop online e fisico dove acquistare o noleggiare tutto il necessario per il campeggio, ricordandosi di calcolare anche la propria impronta ambientale grazie all’apposito strumento. Roskilde si distingue inoltre per il suo focus sul cibo, sottolineando ancora una volta come la Danimarca sia una vera mecca dell’enogastronomia mondiale: durante il festival si terranno talk, conversazioni e workshop incentrati su cucina, agricoltura e sostenibilità tenuti da attivisti, ristoratori, agricoltori, artisti e chef, tra cui il ristorante di Copenhagen completamente vegetale Baka d’Busk.
    • Biglietti: sul sito ufficiale i biglietti sono sold out, ma possono ancora essere acquistati tramite rivenditori come Ticketmaster. In alternativa è possibile ottenere il biglietto registrandosi come volontari.
    • Come arrivare: da Milano a Copenhagen laereo è per forza di cose la soluzione più comoda (2h, da 66€), ma chi ha un po’ di spirito d’avventura può optare anche per condividere il viaggio in autobus. Chi si trova già a Copenhagen può muoversi in treno (20min, da 8€).
    • 4. Creativo e certificato sostenibile: Lollapalooza Berlin  Berlino, Germania (7-8 settembre)

    • A dieci anni dalla prima edizione berlinese del famoso festival americano, Lollapalooza Berlin torna a settembre con un programma musicale eclettico ed attrazioni correlate per ogni fascia d’età. Secondo i dati Omio, le ragazze italiane interessate al festival tedesco di fine estate sono quasi il 53%, incuriosite non solo dalla line-up ma da esperienze interattive come Fashionpalooza, uno spazio dove esprimere la propria creatività senza paura di giudizi attraverso lo stile, dall’abbigliamento al beauty; dal makeup all’hairstyle.

      • Perché andarci: Lollapalooza Berlin è il primo festival in Germania ad essere certificato come sostenibile secondo gli standard internazionali (DIN ISO 20121) e controllato dall’organismo di controllo indipendente GUTcert. L’accesso all’area concerti è consentito solo con i mezzi pubblici o in bicicletta, dal momento che non sono presenti parcheggi nelle vicinanze. Lo stadio olimpico è raggiungibile con la S-Bahn, utilizzando la linea S3 o la linea S9 fino alla stazione Olympiastadion, oppure la U-Bahn, utilizzando la linea U2 fino alla stessa stazione.
      • Quanto agli autobus, si possono utilizzare le linee M49 e 218 fino alla fermata Flatowallee o alla stazione della metropolitana di Neu-Westend, raggiungibile anche con le linee 143 e 349.
      • Biglietti: biglietti giornalieri a partire da 119€.
      • Come arrivare: da Milano a Berlino in autobus (16h, da 37€) o in treno  (12h, da 53€).
      • 5. Amato dalla GenZ e attento alla salute sessuale: Awakenings  Hilvarenbeek, Olanda (5-7 luglio)

        • Perché andarci: per divertirsi con le amiche non solo ballando ma anche rilassandosi con yoga e massaggi, provando gli sport acquatici oppure i laboratori di pittura durante il giorno. Il festival offre inoltre sistemazioni anche di lusso con area benessere o adatte ai gruppi, con doccia privata e tavolo da picnic. Oltre all’accessibilità e alla sostenibilità, la sicurezza e la salute sono temi centrali del festival: ad esempio, grazie alla collaborazione con Sexmatters, Awakenings offre workshop su genere, sessualità e consenso e mette a disposizione un team pronto ad ascoltare e sostenere chi si trovasse in difficoltà.
        • Biglietti: acquistabili sul sito ufficiale a partire da 59€ per il pass giornaliero.
        • Come arrivare: Amsterdam e Rotterdam sono raggiungibili in aereo dalle principali città italiane o in autobus da Milano o Venezia. Il festival si raggiunge poi prendendo il treno per Tilburg (40min, da 16€) da dove partono gli shuttle per il festival.Appuntamento clou per i fan della techno, Awakenings è anche il secondo festival straniero più popolare tra gli italiani dopo il Tomorrowland secondo il sondaggio di Omio. Ogni anno questo festival attrae più di 80.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, affascinati non solo dalla line-up ma anche dalla splendida location e, perché no, anche dal trascorrere qualche giorno al nord, dove le temperature sono più miti rispetto all’area del Mediterraneo.
          Con un’età media inferiore ai 30 anni, Awakenings piace soprattutto alla GenZ.
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