Il 18 maggio sarà la Giornata Internazionale dei Musei e, complice la stagione primaverile, la visita ad un museo tra i tanti che offre il nostro bel paese è una proposta allettante
La Giornata Internazionale dei Musei è l’occasione perfetta per immergersi nella bellezza e nella cultura e vivere un’esperienza unica tra Toscana, Emilia e Lombardia, scoprendo capolavori e tradizioni locali. Che siate amanti dell’arte, appassionati di storia o semplicemente in cerca di nuove esperienze, questo giorno promette di essere indimenticabile.
CARRARA, SCRIGNO DI ARTE CONTEMPORANEA
A Carrara, in Toscana, l’eccezionale opportunità di ammirare il marmo “in tutte le sue forme”. Il mudaC |museo delle arti Carrara ospita due mostre, proposte dal Comune di Carrara e curate da Cinzia Compalati: “Stars and Dust” di Vincenzo Marsiglia offre un viaggio tra materiali diversi, a partire proprio dal marmo, simbolo della città: noto per la sua durezza, si trasforma sorprendentemente fino a diventare tessuto e supporto digitale.
Con “Marble Dust. From the Space” di Federico Galeotti invece la polvere di marmo diventa strumento per riflettere sulle tracce umane nei luoghi abitati e nel cosmo intrecciando immagini digitali e impronte fisiche, in un dialogo tra l’effimero e l’eterno. https://mudac.museodellearticarrara.it/
Al Museo Carmi, un tuffo nella storia dell’arte con la mostra “Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari” proposta, in occasione delle celebrazioni per i 550 anni della nascita del Buonarroti, dal Comune di Carrara e la Fondazione Alinari per la Fotografia di Firenze, a cura di Rita Scartoni, con la consulenza scientifica di Cristina Acidini.
Un’emozionante esplorazione delle opere di Michelangelo, affrontata dai grandi fotografi degli Archivi Alinari, Brogi e Anderson. Attraverso riproduzioni fotografiche ricche di dettagli e angolazioni impossibili, i visitatori possono ammirare capolavori come il David, il Mosè e le Cappelle Medicee, realizzati con il marmo di Carrara. www.carmi.museocarraraemichelangelo.it
IL MUSEO GIOIELLO RINATO DELLA BASSA BRESCIANA
Il Castello di Padernello (BS), maniero del Quattrocento nella Bassa bresciana (foto di apertura) tornato a nuova vita insieme al borgo in cui è incastonato, offre un viaggio tra storia, arte e tradizioni locali.
La visita guidata al maniero apre le porte alla mostra “Custodire”: allestita al piano nobile, offre un viaggio affascinante nel cuore del Rinascimento bresciano, focalizzandosi sulla celebre “Sala delle Dame” decorata dal Moretto.
L’esposizione – arricchita da ricostruzioni ed immagini in una visione immersiva delle opere – mette in luce le misure di salvaguardia del patrimonio artistico adottate durante la Seconda Guerra Mondiale, evidenziando il ruolo di residenze di campagna come il Castello di Padernello nella protezione di opere d’arte.
Sempre domenica 18 maggio, anche il Mercato della Terra®, l’appuntamento di Slow Food che trasforma gli spazi del castello in un luogo di incontro per gli appassionati del buon cibo. Tra le specialità, ortaggi dai mille colori, frutta, carni da allevamenti sostenibili, formaggi tipici, vini artigianali e molto altro. www.castellodipadernello.it
I FRUTTI DEL CASTELLO DI PADERNA
Il grande parco del Castello di Paderna a Pontenure (PC), trasformato in un “museo a cielo aperto” per la rassegna “I Frutti del Castello – Speciale giardini – Fiori, piante, arredi e idee per il tuo giardino”, attende i visitatori per una festa della biodiversità.
L’evento, nella sua versione primaverile che si terrà il 17 e 18 maggio, è giunto alla IX edizione con 130 espositori da tutta Italia, custodi della terra e della tradizione.
Ci si immerge in un’esperienza sensoriale unica per ammirare frutti antichi, essenze dimenticate, fiori e piante rare, scoprire tesori botanici e artigianali che raccontano storie di un tempo passato e legami indissolubili con il territorio.
Una celebrazione della natura e della biodiversità, in una sinfonia di colori e profumi. Presenti anche selezionati artigiani, mentre conferenze, incontri, laboratori e presentazioni di libri arricchiscono la rassegna. https://www.fruttidelcastello.it/
IL MUSEO DEL CULATELLO
Nel cuore dell’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense (PR), un castello del 1300 affacciato sul fiume Po, si trova il Museo del Culatello e del Masalén, luogo interamente dedicato al “re dei salumi”, che offre un viaggio attraverso la storia e la cultura gastronomica della Bassa parmense.
La passione dei fratelli Spigaroli per la tradizione e la storia locale ha trasformato l’antica residenza in un luogo dove si può scoprire l’intero processo di produzione del culatello, dalla macellazione del maiale alle tecniche di lavorazione, fino alla stagionatura in ambienti umidi e freschi.
La Corte Pallavicina, che ospita un elegante relais e un ristorante stellato Michelin, con la sua atmosfera suggestiva e il legame con la natura, rende l’esperienza ancora più speciale.
https://www.anticacortepallavicinarelais.it/museo-del-culatello/
I TESORI DELLA VIA EMILIA
Nel cuore di Parma, si svela il Complesso Monumentale della Pilotta che ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, il Teatro Farnese e il Museo Bodoniano. Affacciati sul Piazzale della Chiesa di San Francesco del Prato, gioiello gotico rinato dopo secoli di utilizzo come carcere, si incontrano la Casa della Musica e la Casa del Suono.
Inoltre la Pinacoteca Stuard nel complesso di San Paolo è un “racconto” di dipinti emiliani dal XIII al XIX secolo, “Il Castello dei Burattini” è una meraviglia per i più piccoli mentre la Casa natale di Arturo Toscanini racconta la musica. A pochi passi, la Cattedrale e la Chiesa di San Giovanni Evangelista con le cupole affrescate dal Correggio, e la Basilica della Steccata con gli affreschi del Parmigianino.
Con il suo fascino discreto, Piacenza invita a visitare la Cattedrale e le Basiliche di San Savino, Sant’Antonino e Santa Maria di Campagna, arricchite dagli affreschi del Pordenone. La Chiesa di San Sisto e il Palazzo Gotico sono testimoni dell’arte medievale; spazi moderni come XNL e la Galleria Ricci Oddi, che ospita il misterioso “Ritratto di Signora” di Klimt, danno voce all’arte contemporanea mentre l’Antiquarium di Santa Margherita e al Laboratorio Aperto di Piacenza, sono un esempio di recupero e riuso funzionale.
Reggio Emilia, la città del Tricolore accoglie con i Musei Civici di Palazzo dei Musei, che raccontano la storia dall’epoca preistorica all’Ottocento, il Museo del Tricolore, dove nacque la bandiera italiana, e il Museo della Storia della Psichiatria per un tuffo nel passato della medicina mentale mentre la Collezione Maramotti, una fusione tra moda e arte contemporanea. www.visitemilia.com
Ugo Dell’Arciprete