Prendete nota. Se passate da Sorrento e vi fermate qualche giorno, per sfruttare al meglio la permanenza in questa splendida città della penisola sorrentina dovete annotare in agenda queste “tappe”.

Sorrento è famosa per il panorama sul mare e piazza Tasso, con i suoi caffè. E per il centro storico, un dedalo di stradine, con tanti piccoli negozi e botteghe tipiche. Ci sono stata di recente e ho scoperto alcune chicche davvero da non perdere.

Sorrento stop and go:Ospitalità, lusso e divertimento  

Primo fra tutti, l’Hotel Mediterraneo, boutique hotel 5 stelle indipendente, situato in uno dei punti più spettacolari della Costiera Sorrentina, a picco sul mare in posizione panoramica, nel comune di Sant’Agnello (collegato a Sorrento da un servizio transfer a disposizione dei clienti). L’hotel, che ha ottenuto come riconoscimento una chiave in qualità di “soggiorno speciale” all’interno della prima Guida Michelin in Italia dedicata all’hotellerieha origini lontane, nel 1912, quando venne costruito l’edificio in stile liberty destinato a diventare l’elegante residenza privata di Antonietta Lauro, sorella del famoso armatore Achille.
Dopo la Seconda guerra mondiale la casa, che aveva accolto i profughi delle regioni del nord durante l’occupazione nazifascista, venne trasformata in hotel e da allora inizia un’altra storia, con l’originale ospitalità di “Nonna Etta” in un concept moderno di hotel lussuoso, con piscina, giardino ed un ascensore che collega direttamente alla spiaggia.

Qui vi suggerisco di non perdere il tramonto (in estate fra le 20.15 e le 21) al Vista Sky Bar, il roof-top bar con un panorama mozzafiato. Mentre vi godete lo spettacolo potete gustarvi un cocktail come il Gin & Tonic Mediterraneo con olive verdi e rosmarino (ma ce ne sono tanti anche alchool free) e assaggiare i “bites” per un aperitivo leggero. Dopo l’aperitivo per una cena gourmet e raffinata scendete al ristorante Vesuvio Panoramic Restaurant, sempre con vista sul Golfo di Napoli, sulle isole e naturalmente sul Vulcano. L’Executive Chef Giuseppe Saccone punta ad esaltare le eccellenze campane con ricette tradizionali in chiave contemporanea con l’utilizzo di prodotti DOP.
Massima espressione di questa filosofia è il menu degustazione dedicato a “Nonna Etta” che richiama i suoi famosi pranzi domenicali: parmigiana di melanzane, gnocchi alla sorrentina, spigola all’acqua pazza con patate rosolate e crema di pomodoro abbrustolito e come dessert (lasciate uno spazio perché merita!) lo straordinario femminello sorrentino, con crema di limone e glassa al cioccolato. 

 

Una limonaia in città a Sorrento

Sapevate che a Sorrento esiste un’antico giardino di limoni proprio in centro città?
Sono I Giardini di Cataldo” dove la famiglia Esposito coltiva il proprio fondo agricolo, denominato “Petrulo”, fin dal lontano 1800. Il fondatore dell’azienda, Cataldo Esposito, ha introdotto la tecnica degli innesti dei limoni sugli aranci, incentivando la produzione di agrumi. Un’attività che continua secondo tradizione con il figlio Salvatore. Qui si coltiva in particolare l’Ovale di Sorrento, il tipico limone Sorrentino, dalla forma ovale e dalla buccia spessa e profumata, dall’aroma caratteristico che lo rende perfetto per la produzione di liquori, canditi e marmellate (io ho trovato strepitosi il liquore al mandarino e la confettura di limoni e mandarino).
Per scoprire il mondo degli agrumi si organizzano anche visite guidate, per conoscere le tecniche di coltivazione e le tradizioni locali, degustare gli agrumi freschi e i prodotti derivati come marmellate, liquori e dolci tipici. Basta prenotare: https://www.igiardinidicataldo.it/it/cms/2/visita-nostro-giardino 

Un viaggio tra i secoli al Museo Correale 

Con una breve passeggiata si arriva a un palazzo del 700 ora trasformato nel Museo Correale di Terranova, residenza estiva della famiglia Correale, con il meraviglioso giardino “Villa alla Rota”. Inaugurato il 10 Maggio 1924, il Museo si articola su cinque piani con 24 sale espositive.
Un Piano Terra con la Biblioteca, la Sala dei Fondatori e la Sezione Archeologica, un Piano Nobiliare al primo piano con la Stanza delle Meraviglie (dove sono state raccolte alcune delle opere più importanti, come il dipinto “La Maddalena” di Artemisia Gentileschi) e la Sala degli Specchi arredata con consolles, specchiere e candelieri, dove sono esposti, tra gli altri, i ritratti degli antenati del nobile casato. Il secondo piano, rinominato “Piano Blu” ospita mostre temporanee mentre il Terzo Piano propone un’ampia collezione di Porcellane europee e maioliche. Dall’androne è possibile accedere al Parco e, attraversando il viale di agrumeto tipico sorrentino, giungere alla terrazza belvedere a picco sul mare.

Per tutta l’estate, ogni martedì e venerdì, alle ore 10, sono offerte visite guidate gratuite, grazie ad una iniziativa del Comune di Sorrento e del Museo Correale.

La tradizione in cucina 

Ultima chicca? Non potevo non …. Ricadere sul cibo. Tra i tanti loclai tipici ve ne segnalo uno, datato 1930. Il Ristorante l’Antica Trattoria, nel cuore del centro storico, con i tavoli sotto il pergolato e un dedalo di piccole sale interne, è una full immersion nell’atmosfera Sorrentina. Il menù, ricchissimo, è quello della tradizione. Cosa scegliere? Chi è una buona forchetta può puntare sul menù degustazione: 8 portate tra antipasto e dolce che soddisfano anche i palati più esigenti (e affamati!).
Oltre a questo vi suggerisco due antipasti:  Fior di zucchine con ricotta di fuscella, burrata
 con peperonata arrosto, capperi, olive e crostini all’aglio. Il primo piatto signature sono i Tagliolini Antica Trattoria con salsa al limone, mentre un secondo leggero è il  rombo scottato con vinaigrette al limone, purea di zucchine, paté di olive nere, basilico e pomodoro confit e per finire in bellezza (o in dolcezza…) la cialda alle due creme di limone sorrentino, trionfo di frutta, coulis ai frutti rossi. 

 

Stefania Lupi 

 

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