Evaneos dal 2009 è leader nel settore del turismo responsabile con un business model innovativo basato su tre elementi fondamentali: la proposta di alternative all’overtourism, la redistribuzione economica a favore delle comunità locali e la cura (effettiva e dimostrata) per l’ambiente.

Evaneos, dal 2009 oltre un miliardo di euro di viaggi sostenibili

Da quando è stata fondata nel 2009, Evaneos ha venduto viaggi all’insegna del turismo responsabile per oltre 1 miliardo di euro, di cui 850 milioni di euro sono stati spesi direttamente sul territorio e hanno contribuito a sostenere le economie locali ( la disintermediazione realizzata dal vettore francese, che mette in contatto diretto i viaggiatori con le agenzie locali permette che l’85% di quanto spende il turista resti sul territorio): Evaneos preferisce sempre piccoli alberghi ed esercizi locali, rispetto alle grandi catene internazionali (più del 94% dei pernottamenti venduti avviene in questa tipologia di alberghi).

L’azienda fa anche il punto sulla crescita del fatturato, che registra nel primo semestre 2023 un aumento del 12% rispetto al primo semestre 2019, pre-Covid.

Cresce il fatturato ed aumentano le agenzie affiliate nel mondo ( ed oltre un terzo sono di imprenditrici)

A questi rilevanti risultati economici, si aggiungono altri dati che ne attestano il percorso di crescita: sono oltre 600 le agenzie locali nel mondo che coprono oltre 170 destinazioni, e sono 90 le nuove agenzie affiliate solo nel 2023 e – sul totale delle agenzie della rete – il 33% è posseduto da imprenditrici.
Uno degli obiettivi di sostenibilità sociale di Evaneos è infatti quello di favorire la crescita economica dell’imprenditoria femminile e l’obiettivo annunciato e condiviso con i media è quello di raggiungere – entro il 2025 – a inserire nel network altre 200 nuove agenzie guidate da donne.

Evaneos, obiettivo opposizione all’overtourism e decarbonizzazione

Tra gli obiettivi di sostenibilità ci sono la decarbonizzazione, con una serie di azioni collegate, come la cessazione della vendita tramite la piattaforma di voli per city break verso città raggiungibili anche con il treno oltre all’opposizione al fenomeno dell’overtourism, con una proposta ampia e dettagliata, anche fuori stagione, di destinazioni alternative al turismo di massa.

«L’industria del turismo è a un bivio e gli attori del turismo devono reinventarsi», spiega Aurélie Sandler, co-CEO di Evaneos. «Evaneos lavora verso questo obiettivo da quasi 15 anni, con un modello pensato per valorizzare l’impatto economico positivo sulle destinazioni. Oggi vogliamo andare ancora oltre nella nostra strategia per affrontare le sfide più grandi che il nostro settore si trova ad affrontare, in particolare l’impatto ambientale dei viaggi, una sfida cruciale e complessa che tutti gli attori del settore devono affrontare».

Nel catalogo Evaneos sono solo due le destinazioni da “turismo di massa” ovvero Italia e Grecia, ma in entrambi i casi le destinazioni e le esperienze proposte sono originali e riducono l’impatto sui territori più sovraccarichi, con la selezione di luoghi distanti dalle vie più battute e fuori dai periodi più affollati.
Un altro obiettivo dell’azienda è assicurare la continuità della ridistribuzione del valore nelle economie locali, e ciò è sostenuto dall’inizio di un processo di certificazione di sostenibilità da parte del 100% degli enti locali entro il 2025.

 

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