Le Isole Baleari sono un luogo da sogno che attira da sempre tantissimi turisti da tutto il mondo. Vi spieghiamo come funziona l’Imposta per il Turismo Sostenibile e la nuova “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo”.
Isole Baleari, L’Imposta per il Turismo Sostenibile
Per far fronte ai problemi legati al sovraffollamento e al comportamento incivile dei visitatori alle Isole Baleari, alle problematiche legate alla viabilità e alla sostenibilità, il governo usa l’Imposta per il Turismo Sostenibile (IST). Si tratta di una tassa sui soggiorni turistici i cui proventi finiscono in un Fondo che ha lo scopo di mitigare gli effetti negativi del turismo e ridistribuire parte dei benefici economici del turismo a tutta la società. Dall’inizio della sua attuazione nel 2016, sono stati raccolti 261 milioni di euro e sono già stati approvati oltre 170 progetti ambientali e culturali. L’ITS è addebitata dalle strutture ricettive delle quattro isole direttamente ai loro ospiti. I fondi ITS sono fondi a destinazione vincolata, cioè sono destinati a uno scopo specifico e quindi non possono essere utilizzati per raggiungere altri obiettivi al di fuori di quelli stabiliti, come stiamo per vedere.
Gli scopi della Tassa sul Turismo Sostenibile
Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli obiettivi che si pone la Tassa sul Turismo Sostenibile:
- la protezione, la conservazione e il ripristino dell’ambiente. Si otterrà attraverso il miglioramento dei parchi naturali protetti o la tutela degli ecosistemi naturali e della fauna e flora nativa;
- la promozione del turismo sostenibile e di bassa stagione per avere più visitatori e, quindi, più posti di lavoro in primavera, autunno e inverno. Questo si otterrà grazie al recupero di percorsi ciclistici o escursionistici e una migliore segnaletica di questi;
- il recupero del patrimonio storico e culturale delle Isole Baleari, attraverso la ristrutturazione di edifici storici e siti archeologici;
- la ricerca scientifica, per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e modernizzare tutto ciò che viene offerto ai visitatori;
- il miglioramento della formazione e della qualità dell’occupazione, per creare posti di lavoro qualificati e migliorare le condizioni di lavoro delle persone attraverso misure attive per ottimizzare la formazione nel settore dei servizi;
- l’acquisizione e la riabilitazione di alloggi per l’affitto sociale con criteri di sostenibilità energetica, per destinare direttamente il reddito generato dai soggiorni turistici alla politica abitativa.
Sono esenti dal pagamento della tassa
- Soggiorni di minori di 16 anni.
- A partire dal nono giorno di permanenza nella stessa struttura, l’imposta sarà ridotta di 50%.
- I passeggeri delle crociere le cui navi hanno il loro porto d’origine nelle Isole Baleari.
La nuova “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo”
Inoltre il 31 maggio del 2022 il Parlamento delle Isole Baleari ha approvato una nuova legge, la “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo”. I suoi obiettivi? Fare in modo che le Isole Baleari siano una destinazione ideale non solo per i turisti, ma anche per i residenti e gli addetti ai lavori, favorire un turismo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e creare così la possibilità di vivere di turismo per tutto l’anno. Con un aiuto di ben 60 milioni di euro dai fondi europei, il Governo delle Isole Baleari si muoverà su quattro assi:
- Sostenibilità sociale ed economica;
- Circolarità e sostenibilità ambientale;
- Sostenibilità territoriale;
- Modernizzazione e semplificazione amministrativa.
Vediamo cosa vogliono dire queste quattro componenti nel dettaglio.
Sostenibilità sociale ed economica
Per tutelare al meglio i lavoratori del settore turistico, le Isole Baleari usano la nuova riforma per migliorare la qualità dell’occupazione e della vita delle persone, con misure in grado di rendere sostenibile il turismo anche a livello sociale. I lavoratori devono poter vivere di turismo 12 mesi all’anno, per questo verranno sviluppate ulteriori politiche pionieristiche a loro favore. In più le Baleari continueranno ad essere la destinazione con il maggior aumento di contratti collettivi per i lavoratori (+17%), grazie ai quali non solo ci sono lavoratori più qualificati e meglio retribuiti, ma anche con maggiori tutele relative alla sicurezza sul lavoro. A partire dal 2023 poi, si dovrà procedere all’ammodernamento delle strutture ricettive, includendo nelle camere letti elevabili per ridurre incidenti e patologie professionali per il personale addetto alle pulizie.
Circolarità e sostenibilità ambientale
Per circolarità e sostenibilità ambientale si intende che le aziende alberghiere dovranno prevedere la valutazione annuale di gestione delle risorse e dei rifiuti generati con una serie d’indicatori oggettivi relativi al consumo di: energia, acqua, materiali e rifiuti, alimenti. Sulla base di questa valutazione, svilupperanno un piano quinquennale con obiettivi di riduzione e investimenti, così come le pratiche e i protocolli necessari per raggiungerli. Inoltre si dovranno prendere misure come la sostituzione delle caldaie a gasolio che producono oltre 57 tonnellate di CO2 l’anno, preferendo alternative più sostenibili.
Isole Baleari, obiettivo sostenibilità territoriale
Il terzo punto è la sostenibilità territoriale, secondo cui oltre a progettare hotel e strutture in funzione degli ospiti, deve essere assicurato il benessere anche ai lavoratori. Il terzo pilastro della normativa riguarda infatti il continuo impegno a favore dell’ambiente e della tutela del territorio, in difesa della terra e del mare delle Isole Baleari. L’arcipelago si impegna quindi a bloccare l’incremento del numero di posti letto turistici in tutte le isole, in modo tale da prendersi cura sia dei visitatori che dei residenti.
Isole Baleari, Modernizzazione e Semplificazione Amministrativa
Per attuare quanto visto finora sarà necessaria una dichiarazione di responsabilità. In più sarà proposta una nuova classificazione alberghiera con l’obiettivo di favorire l’attività economica e la semplificazione amministrativa. Il Governo delle Isole Baleari ha anche concordato con le principali organizzazioni imprenditoriali e sindacali delle isole una tabella di marcia, basata su tre pilastri:
- ruolo primario della formazione sia di base che professionale, per migliorare la qualità dell’occupazione, la competitività delle aziende e lo sviluppo di nuovi prodotti turistici;
- strategia di circolarità della destinazione, nella quale sarà fondamentale la formazione in ambito di circolarità turistica;
- modernizzazione dei processi di gestione, commercializzazione e digitalizzazione con l’implementazione di Big Data e data intelligence.
Insomma, le Isole Baleari sono pronte a diventare un baluardo di sostenibilità e un luogo di benessere per tutti colori che le visitano o vi abitano, un esempio da seguire.
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