Saint-Tropez e la sua gastronomia non hanno finito di far parlare di sé. Dai ristoranti stellati Michelin ai migliori ristoranti gestiti da alcuni dei grandi nomi della cucina francese (Alain Ducasse, Eric Fréchon), Saint-Tropez è innegabilmente una delle destinazioni gastronomiche del mondo.
Lo scorso novembre Arnaud Donckele, chef del ristorante tre stelle “La Vague d’Or” – Cheval Blanc Saint-Tropez – è stato incoronato dai suoi pari il miglior chef del mondo nella classifica dei “100 chef”.
Altri ristoranti stellati del Golfo di Saint-Tropez sono celebrati: L’Olivier, il ristorante della Bastide de Saint-Tropez – La Palmeraie, il ristorante di Château-Valmer – “La Voile”, il ristorante della Réserve de Ramatuelle. Ciò rafforza la strategia di Saint-Tropez Tourisme per quanto riguarda l’attrattività del territorio, che si basa in particolare su una dinamica “Gastronomia e Vino”.
IL VEG È CHIC, GLAMOUR, BRANCHÉ…UNA FESTA DEL GUSTO
Politicamente corretto e adulato dagli ecologisti, è difficile ignorare questo movimento che si irradia in tutte le sfere della società. Una nuova filosofia sana e di gusto, la “Veg’ Attitude” ha di che sedurre, con la sua etica e i suoi valori positivi che sostengono il rispetto per gli animali e la natura. Liberato dalla sua immagine ascetica, il “Veg’” (per vegetariani e vegani) oggi viene percepito come uno stile di vita piacevole e sano, ma anche chic, trendy, glamour e festoso! E soddisfa le aspettative e i desideri della clientela internazionale, molto sensibile a questo tema.
Va sottolineato che Saint-Tropez accoglie ogni anno circa 5 milioni di visitatori, e per il 50% sono clienti internazionali. Si può pensare che le 85 nazionalità presenti a Saint-Tropez abbiano svariate modalità di consumo: da qui la necessità di costruire un “Veg” gastronomico, in linea con la destinazione. La nostra ambizione: fare di Saint-Tropez la prima destinazione Veg’ in Francia.
UNA DESTINAZIONE VEG-FRIENDLY
Per la sua storia e i suoi valori, Saint-Tropez è totalmente legittimata in questo nuovo posizionamento.
Tra gli ambasciatori del movimento verde sul fronte internazionale presenti nel Golfo di Saint-Tropez ci sono l’attivissima Brigitte Bardot e la sua fondazione, Paul Watson, convinto difensore dell’oceano e della fauna selvatica con la sua associazione Sea Shepherd, Pierre Rabbi, il pioniere dell’agricoltura sostenibile e Pamela Anderson.
La “Green Attitude” è in movimento! Tuttavia, l’obiettivo di questa iniziativa non è quello di trasformare i ristoranti di Saint-Tropez in locali vegetariani o vegani, ma di mettere in evidenza la vocazione green per consolidare la fama della destinazione.
Questa “vegetalizzazione” del piatto seduce anche i più grandi, dai palace di Saint-Tropez – Château de la Messardière e il suo ristorante “L’acacia” e il ristorante “La Cucina”, nel cuore dell’hotel le Byblos – alle istituzioni, come Sénéquier la famosa brasserie del porto di Saint-Tropez, ai mitici hotel. Simone Duckstein, proprietaria dell’iconico Hotel de la Ponche propone il suo secondo menu vegetariano mentre il primo già delizia i suoi ospiti. L’elenco è lungo: L’Opéra, La Petite Plage, Le Girelier, Le Quai, Le Belrose – ristorante gastronomico del magnifico hotel 5 stelle di Villa Belrose – l’imperdibile ristorante indiano Gandhi, La Table du Mas de Chastelas, dove Mathieu Héricotte propone un menù vegetariano.
In Francia, dove la gastronomia è profondamente radicata, i consumatori sono soprattutto alla ricerca di sapori convincenti. I nostri chef hanno capito che il vegetarianesimo è un’opportunità per innovare e rimettere la qualità dei prodotti al centro.
Trovate l’elenco degli oltre 100 ristoranti partecipanti sul sito di Saint-Tropez.