Come è noto la cultura cinese non segue il nostro stesso calendario e la nostra astrologia. Nel calendario tradizionale cinese i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio, di conseguenza la data d’inizio del primo mese, e dunque l’inizio dell’anno, può variare di circa 29 giorni.

Questa ricorrenza, in Occidente generalmente nota come Capodanno cinese, è chiamata in Cina festa di primavera o Capodanno lunare ed è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali; essa cade esattamente in coincidenza con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, evento che può avvenire fra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano. A partire da questa data, le festività durano per quindici giorni, concludendosi con la tradizionale Festa delle lanterne.

L’astrologia cinese, da parte sua, differisce dalla nostra perché invece di associare un segno zodiacale (che noi leghiamo a determinate costellazioni) a ogni mese dell’anno, prevede ugualmente 12 segni “zodiacali” che sono però associati ad animali e che valgono un anno intero, facendo sì che ogni 12 anni torni in auge un determinato animale. Quello che sta cominciando in questi giorni sarà un anno del maiale.

La festa di primavera, come detto, è una delle più importanti per i cinesi, e dato che Roma ospita una nutrita colonia di cittadini dell’Impero di Mezzo è normale che anche qui si prevedano grandi festeggiamenti per la Chinese New Year Celebration.

Dal 2 al 10 Febbraio, il centro storico della Capitale renderà omaggio al turismo orientale incentivando il flusso di clienti asiatici e concentrando in una settimana una serie di iniziative legate al Capodanno Cinese.

 

In concomitanza con l’evento e nell’ottica di creare un forte connubio tra arte, fashion e lusso, all’interno di alcune tra le più prestigiose boutiques del luxury district della Capitale, saranno esposte opere fotografiche di Liu Bolin: una sorta di “mostra diffusa” con circa 30 esemplari selezionati tra gli scatti realizzati a Roma e dedicati alla pop art.

Noto per i suoi autoritratti fotografici caratterizzati dalla fusione del suo corpo con l’area circostante attraverso un accurato body-painting, Liu Bolin può essere considerato l’artista della moda e del lusso, con all’attivo, tra gli altri, prestigiose collaborazioni con Valentino, Moncler, Tod’s, Ruinart… La sua arte e le sue opere sono conosciute in tutto il mondo e Roma, come altre metropoli, è stata sia teatro delle sue celeberrime fotografie che contenitore di una recente mostra al Vittoriano. Invitato a partecipare attivamente all’iniziativa, Liu Bolin arriverà a Roma il 7 febbraio per una live performance, con la produzione di uno scatto creato appositamente dall’artista per l’occasione, presso la Galleria Borghese.

Lunedì 4 febbraio, dalle 10.00 alle 13.00, sarà invece organizzato al Grand Hotel Plaza di Roma un importante appuntamento formativo, dedicato alla stampa e agli operatori del mondo della consulenza e dei servizi alla moda e al lusso, in collaborazione con i partner dell’iniziativa: WeChat, Fondazione Italia Cina, Il Sole 24 ore, Digilat Retex e Stamp, la nuova realtà del mondo del tax refund. In tale ambito verranno affrontati argomenti tecnici, statistici, comportamentali e funzionali indispensabili per migliorare le performance di vendita e di servizio alla clientela cinese. La partecipazione è libera con prenotazione via mail a eventi@krt.agency.

La Cina è il primo acquirente internazionale del settore fashion & lusso in Italia con il 34% di presenze all’anno – afferma Andrea Amoruso Manzari, promotore di questo format – quindi organizzare un evento legato al mondo del lusso per la Cina è un atto indispensabile di riconoscenza il cui obiettivo è quello di offrire una shopping experience unica e taylor made per il mercato cinese. Lo stesso format che presentiamo nella Capitale è stato adottato in contemporanea anche da Milano, in collaborazione con l’Associazione Montenapoleone”.

ROME CHINESE NEW YEAR CELEBRATION è un’iniziativa ideata e organizzata da Andrea Amoruso Manzari per KRT™, in collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare della Cina in Italia, Comune di Roma Municipio I Roma Centro, Fondazione Italia – Cina, BoxArt, Moutai, Arthemisia, Grand Hotel Plaza, 88 Baijiu, Associazione via Condotti, Valverde, Carpineto Grandi Vini Toscana.

Ugo Dell’Arciprete

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