CentroVerde il giardino di Natale

A Caravaggio, a una quarantina di chilometri da Milano, mezz’ora di auto prendendo la brebemi, si può visitare un vasto mercatino di Natale di tradizione italiana.

CentroVerde il giardino di Natale

Sotto il tetto trasparente dell’immenso capannone da cui filtrano i raggi del sole o il blu del cielo al tramonto, si snodano vialetti ricchi di piante e di alberi, disseminati di bancarelle con allegri tendoni a righe bianche e rosse e poetici edifici di un villaggio che ospita botteghe artigianali e case riccamente decorate, pervase da atmosfere natalizie. Si tratta del Centro Verde, un’azienda a conduzione famigliare con una storia più che trentennale, votata alla ricerca di tutto quello che può far stare bene all’aria aperta con scelta di prodotti che rendono speciale  piscina, barbecue e soprattutto il giardino. 

CentroVerde il giardino di Natale

Rendono vivo ed ecologicamente attraente il mercatino, piccole, grandi ed enormi piante, non importate per l’occasione con effimero effetto puramente decorativo, ma appannaggio del Centro che le produce  per lo più in proprio, con grande vantaggio per i prezzi praticati, assolutamente competitivi.
Nel fantastico Giardino di Natale all’aperto, pervaso da flotti di luce ad ogni ora del giorno, ma coperto e protetto dalle intemperie, si ha una temperatura non rigida, ma fresca, perfetta per la buona salute delle piante, e non solo. 

CentroVerde il giardino di Natale

Esperti del Christmas Garden, per l’occasione sono disponibili a comunicare la loro sapienza con racconti sui linguaggi e sulle tradizioni dei fiori, perché chi vuole regalare o regalarsi una pianta, possa spaziare al di là della pur splendida Stella di Natale. C’è la Rosa di Natale che, simbolo di rinascita, costituisce un augurio perfetto per chi intenda tuffarsi in una nuova avventura, oppure l’indistruttibile Ardisia Crenata, bella per le sue foglie verdi, lucide e le sue bacche rosse, adatta a chi si sente da sempre negato a convivere con qual si voglia creatura vegetale, senza provocarne il decesso. Si convincerà che c’è sempre speranza. Poteri magici che difendono la casa da spiriti malvagi sarebbero appannaggio dell’Agrifoglio con le sue foglie pungenti, che già Plinio il Vecchio consigliava di porre all’ingresso dell’abitazione. Anche se non funzionasse da filtro, è sempre una splendida pianta che mette allegria, vero baluardo contro la negatività. Legato a una Dea celtica, sembra invece il Vischio, le cui bacche perlacee sarebbero lacrime di gioia per il miracoloso ritrovamento del figlio. In realtà qualsiasi pianta è uno splendido regalo di Natale perché costituisce il vero miracolo della natura da scoprire e amare. Ormai nessuno osa negare che le piante abbiano una loro sensibilità, ma se qualcuno volesse toccare con mano… senza esagerare per non stressarla, c’è la Mimosa pudica. Le sue foglie, sfiorate, si chiudono, quasi in un momento di ritrosia, per riaprirsi qualche secondo dopo, passato il pericolo.

CentroVerde il giardino di Natale

Per gli amanti della tecnologia, c’è la zona dedicata a Twinkly. Luci colorate, fisse, alternate che possono rendere magici non solo la nostra casa e il giardino, ma anche un triste muro di divisione condominiale, sono comandate dallo smartphone, in cui è stata scaricata una app che ci permette di creare un disegno personalizzato con la propria animazione, oltre che di comandare suggestivi giochi luminosi. 

CentroVerde il giardino di Natale

Immensi nelle loro dimensioni, lungo i vari percorsi s’incontrano tre figure di giganti buoni, la cui funzione è proteggere la tradizione natalizia e trasmetterla alle generazioni a venire. Ognuno a modo suo. Uno si occupa delle piante, uno degli animali e una gigantessa delle decorazioni della casa. Sarà compito dei piccoli visitatori ritrarli nei loro disegni e inventarne il nome. Un allegro battesimo all’insegna del Natale. 

Dall’esageratamente grande, i giganti sono alti quattro metri, al prodigiosamente piccolo. I presepi bonsai di Paolo Morandi, che sono perfettamente curati e scenograficamente perfetti, costituiscono una preziosa idea regalo che ispira serenità e pace, insieme all’amore per la natura.

Innumerevoli sono i presepi esposti grazie alla collaborazione avviata con il Museo del Presepe di Dalmine che ne conta più di 1500, diversi per epoca e materiale. A ricordare la produzione locale bergamasca, attiva fino a qualche decennio fa, in una casetta lungo una piccola strada immersa nel verde, è stata ricreata la bottega del Guelfo, con la riproduzione delle statuine di gesso famose in tutto il mondo. 

Anche la musica natalizia che riecheggia intorno è di matrice squisitamente locale. Infatti, l’antico strumento, suonato dai mandriani delle valli bergamasche per celebrare l’Avvento, si chiama Baghet, la cornamusa delle Orobie. 

CentroVerde il giardino di Natale

Un inno alla laboriosità e alla creatività tutta italiana che nel tempo si è diffusa all’estero, riprende spazio nell’entusiasta atmosfera tipica del mercatino natalizio. Sotto un cielo schermato dal tetto trasparente della vastissima serra, che protegge dalle intemperie, si può assistere a spettacoli musicali e di burattini, ma soprattutto si possono seguire facili corsi di ogni tipo, che insegnano a preparare ghirlande, centro tavola o pacchetti natalizi, con le proprie mani ed a provarne piacere. Un vero, piccolo miracolo in un’epoca che ci abituati a premere tasti per ottenere qualsiasi cosa.

www.centroverde.com

www.museodelpresepio.com

 

Testo e foto di Maria Luisa Bonivento 

 

CONDIVIDI: