Quattro giorni di eventi hanno salutato il rientro in valle del bestiame dopo l’alpeggio estivo. Una festa collettiva che ha visto protagonista tutta la gente della vallata. Un’occasione per visitare in autunno anche questa terra meravigliosa

 

All’inizio dell’estate vanno all’alpeggio, nelle malghe in alta quota, nei pascoli ricchi di erbe aromatiche. Erbe e fiori che regalano al loro latte i profumi unici che si ritrovano nei formaggi tipici di queste vallate dolomitiche, dal Nostrano di Primiero alla delicata Tosèla, fino al Botìro di Primiero di Malga, un burro a panna cruda presidio Slow Food. Un prodotto con una grande storia che risale ai tempi della Serenissima.

Poi dopo una stagione all’aria aperta, con la prima domenica d’autunno i bovini tornano a valle, per trascorrere l’inverno al caldo nelle stalle. Per celebrare nel migliore dei modi il ritorno a “casa” del bestiame ci pensa la “Gran Festa del Desmontegar” o più semplicemente “La Desmontegada”, un rito collettivo che da diciotto anni (tante sono le edizioni di questa bella festa popolare)  coinvolge, in modo trasversale, tutta la gente del Primiero. Dal 21 al 24 settembre vie, strade e piazze di questa terra meravigliosa si sono via via “riempite” di eventi dedicati principalmente al mondo dell’allevamento e dell’agricoltura che hanno fatto vivere ai tanti turisti presenti un’esperienza unica, emozionante e indimenticabile. Molto interessante “Agritur in Piazza” che ha animato per un intero pomeriggio il centro storico di Transacqua con degustazioni, laboratori, musica e intrattenimento per grandi e bambini. Sabato 23 era in calendario “En dì al Maso”, passeggiate gastronomiche in Val Canali, dedicate alla scoperta del territorio ed alla degustazione di prodotti tipici. Due   gli itinerari, uno breve (di circa cinque ore) e uno lungo (due ore di più), entrambi abbastanza facili, per permettere a tutti, grandi e bambini, allenati e non, di vivere una giornata a stretto contatto con la natura. Il punto di partenza la splendida Villa Welsperg ed annesso omonimo laghetto,  posti all’imboccatura della Val Canali.

La villa, un tempo residenza dei Conti Welsperg è oggi sede dell’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino (www.parcopan.org) e ne ospita gli uffici amministrativi e tecnici e il Centro visitatori. Lungo il percorso erano previste varie tappe per ristorarsi, assistere a dimostrazioni pratiche delle attività di un tempo e degustare  alcuni piatti della tradizione gastronomica primierotta. Questi percorsi si svolgono in ogni periodo dell’anno, in special modo in estate, in compagnia di guide alpine che riescono a far “vivere” e “gustare” il territorio circostante.

Questi sono solo alcuni degli appuntamenti che hanno anticipato la “Desmontegada” lo spettacolare corteo che ha portato un’esplosione di colori, suoni ed allegria lungo le strade della vallata. Allevatori e famiglie vestiti con abiti tradizionali si sono ritrovati con i loro animali ornati a festa a Siror, una delle cinque municipalità che, dall’inizio del 2016, ha dato origine al nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza, e poi in sfilata, preceduti dalla banda del luogo, hanno raggiunto Fiera di Primiero, Transacqua ed il campo sportivo di Tonadico per il gran finale fatto di musica, allegria, giochi, premiazioni ed un’ottima gastronomia per deliziare il palato con la “tosela” di Primiero, la luganega, i fagioli, l’immancabile polenta e altri piatti tradizionali del Primiero. Anche quest’anno la sfilata è stata seguita da oltre 15 mila persone incuranti della pioggia.

Per l’edizione 2017 gli organizzatori  hanno anche dato vita ad una sorta di gemellaggio “solidale” con i territori del Centro Italia colpiti l’anno scorso da un forte terremoto, invitando una decina di aziende agricole di Norcia e dintorni a prendere parte alla manifestazione.

Per l’intera durata della festa ristoranti ed agriturismi aderenti alla “Strada dei Formaggi delle Dolomiti” si sono fatti interpreti dell’arte casearia di Primiero nel menù della “Desmontegada” abbinato ai  vini della migliore tradizione trentina e alle birre  artigianali del birrificio “Bionoc” di Fabio e Nicola (Bio sono le tre ultime lettere del nome Fabio e Noc è il soprannome di Nicola), due giovani imprenditori che a Mezzano, uno dei borghi più belli d’Italia, a due passi da Fiera di Primiero, hanno iniziato a proporre dal 2013, con grande successo, un ventaglio di ottime birre ad alta fermentazione non filtrate e neppure pastorizzate (nella foto sotto Fabio accanto ai premi vinti dalla Bionoc in quattro anni di attività).

Vacanze d’ autunno nel Primiero

Ma il Primiero, come si può ben immaginare, non è solo Desmontegada. Ma è un posto   ideale dove concedersi un periodo di riposo, anche solo di qualche giorno, in estate come in inverno. Le parole chiave per una vacanza da queste parti sono: Dolomiti, sole, natura incontaminata e buona cucina. L’autunno poi è un periodo ancora più interessante.  Innanzi tutto è ancora un rincorrersi di eventi che hanno interessato per tutta estate l’intero Primiero . Poi in  questa stagione i prati ed i boschi risplendono di colori, con tonalità calde ed avvolgenti. Il sole riscalda ancora e le passeggiate si trasformano in momenti magici per farsi coccolare dai suoni e dai profumi della natura.  Fra i “must”, un posto di riguardo spetta alle “Pale di San Martino”, un gruppo montuoso inserito a pieno titolo dall’Unesco fra i beni naturali “Patrimonio dell’Umanità”.

Da San Martino di Castrozza verso Passo Rolle merita una visita “Il Cristo Pensante” nella sua cattedrale a “cielo aperto”, il Castellazzo, un monte incantevole che offre una vista impagabile sulla parte settentrionale delle Pale di San Martino e sull’Alta Valle Travignolo. Un’occasione unica per unire una passeggiata, peraltro adatta a tutti, all’interno del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino con la riflessione interiore, l’ascolto delle proprie sensazioni ed il ritrovo dell’armonia con sé stessi e con la natura circostante.

Merita poi una visita Mezzano, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, con gli orti, l’architettura contadina, le incisioni, gli affreschi e le cataste di legna che qui si fanno arte; Siror, il “borgo delle fontane”; Transacqua con i suoi balconi fioriti e Tonadico, definito paese pinacoteca in quanto ricco di edifici antichi, vicoli acciottolati, piazzette selciate e numerosi affreschi che vanno dal ‘500 ai nostri giorni.

Ma ad entusiasmare è anche la cucina trentina ed in particolare quella primierotta. Una cucina “povera”, genuina e senza fronzoli. Tre sono i prodotti che la caratterizzano: speck, prodotti caseari e mele. Si usano anche il pane raffermo (la base per gli strangolapreti ed i canederli), funghi e verdure. Molto apprezzati anche i piatti base di selvaggina, in particolare cervo  e capriolo e gli insaccati, in salmì con polenta e funghi, ed ai ferri, accompagnati da confetture casalinghe di ribes e mirtillo nero e rosso. E per finire strudel di mele, crostata di ricotta e torta ai frutti di bosco.

Allora non rimane che preparare le valigie e concedersi qualche giorno di vacanza in questa terra meravigliosa.

Dove pernottare: Non c’è che l’imbarazzo della scelta. A Fiera di Primiero si può provare l’Hotel Isolabella. Un quattrostelle, dotato anche di una piacevole area wellness, con un buon rapporto qualità prezzo. Buono anche il ristorante. Sito web: www.hotelisolabella.it.

Dove mangiare: Anche in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta. Nel centro di Fiera di Primiero, in via Garibaldi, si consiglia una sosta golosa al ristorante “La Doga”, un locale che ha aperto i battenti il 4 agosto scorso (i proprietari sono gli stessi del birrificio Bionoc), con piano terra dedicato alla degustazione delle birre Bionoc  e primo piano destinato a  ristorante gourmet, piccolo ed elegante, con cucina a vista, che propone un menù molto interessante.

Informazioni ulteriori. Apt di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi. Sito web: www.sanmartino.com.

Articolo di Tiziano Argazzi

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