Pop Art e moda è uno degli appuntamenti estivi a VS Arte, la galleria che, nata nel 2017 in via Appiani 1, prende la sua denominazione dalle iniziali dei nomi dei due fondatori, Vincenzo Panza e Samantha Ceccardi. Esperto di management in aziende multinazionali l’uno, organizzatrice di eventi e grandi manifestazioni la seconda, entrambi appassionati d’arte e di collezionismo, hanno pensato di creare una realtà sinergica che unisse arte e dinamiche dell’economia.
Di ottimo auspicio anche la storia degli spazi che, grazie al mecenate Alfredo Paglione erano stati punto di riferimento per i grandi del ‘900, da Buzzati, a Quasimodo, da Sciascia a Ungaretti, cenacolo d’arte, poesia e musica, oltre che esposizione delle opere dei grandi maestri tra cui Picasso, De Chirico piuttosto che Fontana.
Ora è la volta della POP ART. Anche se la prima opera che colpisce entrando è una PIN UP, scultura luminosa del 2004 di Marco Lodola, artista dichiaratamente lombardo, è la POP ART romana ad occupare il palcoscenico: Festa, Fioroni, Mambor, Rotella, Schifano, nonché Biggi, fondatore del Gruppo Uno.
Con lo sfondo dell’opera “ Memorie di un benzinaio” del 2010 di Renato Mambor, si è esibita in diversi brani, una giovane talentuosa violinista.
Ospite d’eccezione, lo stilista brasiliano Antonio Oliver che per l’occasione ha fatto indossare la sua collezione Africa 2018 a modelle dalla pelle ambrata, eteree come gazzelle.
L’amore del bello non ha confini.
Testo e foto di Maria Luisa Bonivento