[dropcap]L[/dropcap]e Cascate del Niagara, situate al confine tra gli Stati Uniti (sud-ovest Buffalo, nello stato di New York) ed il Canada, offrono uno spettacolo impressionante in ogni momento dell’anno, sia durante la stagione calda, quando le acque si agitano copiose, sia in inverno, quando i ghiacci fermano lo scorrere del fiume e tutto sembra sospeso come in una sorta di letargo indefinito.

Le cascate, che prendono il nome dal fiume Niagara che collega il lago di Erie (a sud) con il lago canadese di Ontario (a nord), sono le più grandi al mondo per la portata d’acqua. L’altezza del salto è di circa 58 metri, mentre la parte più ampia, che si trova nel versante canadese, misura 800 metri.

Viaggiando da nord verso sud possiamo individuare tre diversi gruppi di cascate:

Le Horseshoe Fallscascate a ferro di cavallo- sono chiamate così per la loro forma ad U e si trovano in territorio canadese.

Le American Falls- cascate americane- sono situate appena più in basso sulla sinistra, in territorio USA.

Le Bridal Veil Falls- cascate a velo nuziale- si trovano subito dopo le cascate americane, bagnano sia il territorio americano che quello canadese.

Al centro del complesso c’è la Goat Island- isola delle capre- che agisce da separatore.

Tutte le cascate presenti nel mondo subiscono un graduale processo di erosione e le Niagara Falls non fanno eccezione. L’attuale separazione in versante canadese ed americano è frutto dell’erosione che le ha spinte ad arretrare. Il fenomeno è stato poi rallentato dall’uomo con opere d’ingegneria idraulica, ma in futuro difficilmente le cascate potranno rimanere nella posizione in cui le vediamo oggi. Un punto di osservazione molto interessante è quello dal Rainbow Bridge, ponte che collega le due sponde del fiume e unisce i due stati. Da qui è possibile ammirare tutte e tre le cascate.

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In barca tra le cascate

Il tour Hornblower Niagara Cruises permette di arrivare in battello fino alla base delle cascate e vedere da vicino le American Falls, le Bridal Veil Falls ed infine le Horseshoe Falls. Con la barca si entra nel cuore del ferro di cavallo e si arriva al grande gorgo in cui si infrangono le acque. Per proteggersi dall’acqua vengono dati dei ponci, che sono blu per i gruppi che partono in traghetto dal lato americano e rosa per quelli che partono dal lato canadese. Nonostante gli impermeabili durante il tour ci si bagna completamente, è necessario prestare molta attenzione a oggetti delicati come fotocamere o smartphone. Se ci si reca alle cascate durante la stagione fredda è opportuno portare un cambio d’abito.

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The Cave of Winds

Alla Grotta dei Venti si arriva prendendo un ascensore che scende per 175 piedi e porta nella gola del Niagara alla base delle cascate americane. Da qui si cammina su ponti e scale di legno fino all’Hurricane Deck, che viene inondato brutalmente dall’acqua quando il vento soffia da est e allontana la foschia dalle cascate. L’ingresso è possibile solo durante la bella stagione. Le corsie e le scale vengono rimosse ogni inverno e ricostruite primavera, per evitare che il ghiaccio le danneggi. Anche entrando nella grotta ci si bagna completamente. Come protezione vengono dati dei ponci, questa volta gialli, e dei sandali di gomma che rimangono come souvenir ai turisti alla fine della visita. 

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Le Cascate by night

Le cascate di notte sono uno spettacolo imperdibile. Al buio le acque riflettono le luci della città, assumendone i colori e creando un’atmosfera molto suggestiva. Per poter godere di questo paesaggio è preferibile osservare il corso d’acqua dal versante canadese. Se si pernotta dal lato americano, si può attraversare il confine percorrendo a piedi il Rainbow Bridge, lungo circa quattrocento metri. È necessario avere con sè il passaporto e una moneta da 50 centesimi che dovrà essere corrisposta alla dogana canadese per rientrare negli USA.

Adriana Fenzi

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