Territorio d’oltremare del Regno Unito, le British Virgin Islands (BVI) sono un arcipelago di una sessantina di isole di origine vulcanica e dal profilo collinare. Siamo nel cuore delle piccole Antille, 22 mila abitanti, in prevalenza concentrati a Tortola, dove a Raod Town ha sede il capoluogo amministrativo e Virgin Gorda.
Per il resto atolli scarsamente quando non del tutto abitati a 50 miglia ad est di Puerto Rico, nell’area nord occidentale del Mar dei Caraibi. Spiagge dove il candore della sabbia è abbagliante e la natura impera selvaggia, tra distese di mangrovie e palmizi, acque cristalline e fondali da sogno. Scenari paradisiaci in grado di regalare emozioni anche al turista più esigente. Le isole maggiori sono però anche perfettamente integrate nello stile di vita easy, fatto di suoni e sapori tipici del Caribe. La musica, dunque, la cucina crunch e il rum, liquore per eccellenza di questo angolo del pianeta. Ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, il rum ha una lunga e gloriosa tradizione ai Caraibi dove è l’ingrediente principale per la preparazione di cocktail.
Al termine di una giornata di sole, di immersioni, di vela o di puro relax, perché non trattenersi in uno dei tanti locali, molti incastonati proprio su alcune delle più belle spiagge della BVI, per godersi un drink a base di rum? E alle British Virgin Islands di locali che servono rum in tutte le possibili scelte e abbinamenti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dai bar più strutturati agli innumerevoli chioschetti in riva al mare, tutti perfettamente attrezzati di rum e dell’immancabile sottofondo di musica caraibica.
A Tortola sono numerose le spiagge che meritano una visita: da Smuggler’s Cove ad Apple Bay e Josiah’s Bay Beach, le opzioni per passare una giornata all’insegna del binomio sole e mare soddisfano davvero ogni gusto. Il locale must per assaporare un cocktail è sulla spiaggia più grande dell’isola, Cane Garden Bay. Qui, a pochi passi dal mare si trova anche la storica Callwood Rum Distillery, antica distilleria ancora attiva e oggi adibita anche a Museo del Rum. Cane Garden Bay è ricca di locali dove poter gustare un classico Rum Punch, un cocktail a base di rum scuro, sciroppo di granatina, un mix di succo d’ananas, arancia, mango oppure passion fruit, magai con l’aggiunta di qualche goccia di angostura bitter.
Un altro drink assolutamente da assaggiare alle Isole Vergini Britanniche è il Bushwacker, un frullato a base di rum, crema di cocco, baileys, amaretto di Saronno, vodka, kahlua e sciroppo al cioccolato, il tutto accompagnato da un’abbondante dose di ghiaccio. Lo si può trovare in tutti i bar delle BVI, molti dei quali si vanteranno comunque di offrire “il migliore Bushwacker delle isole”. Il Crawl Bar del Bitter End Yacht Club, a Virgin Gorda, propone questo frozen cocktail come perfetto accompagnamento al piatto della casa, una gustosa leccornia a base di maiale speziato, riso e fagioli rossi. Il Bushwacker, ideale per rinfrescarsi sotto il caldo sole caraibico, è diventato così popolare da essere preparato anche ben oltre i confini delle BVI.
Anegada, la beach island, è un gioiello pressoché incontaminato all’estremo nord dell’arcipelago delle British Virgin Island. Un’isola corallina il cui punto più alto non raggiunge i 10 metri. È proprio alla sua conformazione che si deve il nome “anegada”, che in spagnolo significa “annegata”, “affondata”. Le spettacolari spiagge sabbiose dell’isola, come Loblolly Bay, sembrano estendersi a perdita d’occhio e sono il luogo ideale per scoprire le BVI senza premura, godendosi ogni singolo momento del soggiorno nell’arcipelago. Qui il locale da non perdere è il Bushwacker, luogo senza tempo che custodisce gelosamente la ricetta del Milk of Amnesia, un cocktail a base di vodka, kahlua, amaretto di Saronno, latte e altri segretissimi ingredienti. Sebbene il Milk of Amnesia si discosti dalla tradizione che vuole il rum locale come ingrediente principe, il cocktail promette gli stessi effetti benefici: come dice il nome, aiuta a dimenticare lo stress e le preoccupazioni.
Jost Van Dyke, la più piccola delle quattro isole principali delle British Virgin Islands, è famosa per i suoi scenari mozzafiato, caratterizzati da spiagge abbaglianti sulle quali si affacciano rigogliosi rilievi e vivaci barriere coralline. La fama dell’isola non si deve solo ai suoi paesaggi da cartolina: si dice che la ricetta originale del famigerato Painkiller, tra i più famosi cocktail dei Caraibi, sia stata inventata proprio su quest’isola nel 1970, al Soggy Dollar Bar, un locale sito su una delle spiagge più suggestive di tutto il Caribe: la bellissima White Bay. Il cocktail è realizzato con una base di rum scuro al quale si aggiungono crema di cocco, succo d’ananas e di arancia. Il sapore dolce e apparentemente delicato non deve tratte in inganno, le dosi di rum sono solitamente piuttosto consistenti.
Le British Virgin Islands sono facilmente raggiungibili, con scalo a Tortola, da collegamenti aerei dalle vicine isole di St. Thomas (US Virgin Islands), Porto Rico, Antigua e St. Maarten; oppure via mare, con traghetti dall’isola di St. Thomas. A partire dall’autunno 2016 l’aeroporto di Tortola accoglierà altresì voli diretti da Miami.
Ulteriori informazioni sulle BVI, su www.bvitourism.it
Danilo Sacco