Sin dal Medioevo Siena è stata una tappa fondamentale della Via Francigena.

Durante il loro viaggio da Canterbury a Roma, i pellegrini qui ottenevano cure all’antico ospedale Santa Maria della Scala, oggi sede di uno dei più importanti musei e percorsi espositivi della città.
Da tre anni l’assessorato alle politiche per il turismo di Siena fa rivivere il tracciato urbano percorso dai pellegrini, consentendo ai partecipanti di ripercorrere le orme degli antichi viandanti.
Una sorta di trekking urbano guidato, #SienaFrancigena, che quest’anno ha luogo ogni domenica, dal 1 maggio al 26 giugno. Il tracciato di #SienaFrancigena prende il via da Porta Camollia, continua verso San Pietro alla Magione, la casa dei Templari e poi dei Cavalieri di Malta, per poi proseguire lungo Banchi di Sopra fino a Piazza Duomo e sostare al Santa Maria della Scala.
Da qui i partecipanti proseguiranno fino a Porta Romana per concludere il percorso al Santa Chiara Lab, dove sarà consegnata la Bisaccia del Pellegrino: il pranzo a base dei prodotto senesi di filiera corta.
Un tracciato di 4 chilometri suddiviso in 9 tappe all’interno delle mura di una delle città medioevali più belle del nostro Paese.
La partenza (e prima tappa) è da Porta Camollia, uno degli accessi più antichi della città e storicamente quello più difeso dai senesi per il suo affaccio verso Firenze.
Lungo l’arco esterno della Porta domina lo stemma mediceo e l’iscrizione Cor magis tibi Sena pandit (Siena ti apre il cuore più della sua porta), simbolo dell’ospitalità senese.
Il secondo step è su via Camollia, che i senesi selciarono nel 1264 appositamente per rendere più agevole il percorso dei pellegrini in viaggio da Canterbury a Roma. Terza tappa la Chiesa di San Pietro alla Magione, l’antica Chiesa di San Pietro.
La magione venne costruita intorno alla Chiesa per consentire ai membri dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di sostare durante il cammino verso Gerusalemme. Dopo lo scioglimento dell’Ordine dei Templari, la chiesa e tutti i suoi beni passarono all’Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani, successivamente chiamati Cavalieri di Malta.
Al numero civico 168 di via Camollia si trova la Casa di Baldassarre Peruzzi, impianto romanico con archi in pietra dove nacque il celebre architetto senese: è la quarta tappa.
Sempre su via Camollia la tappa successiva, alla Chiesa di Santa Maria in Portico a Fontegiusta, costruita tra il 1479 e il 1484 per ringraziare la Madonna per la vittoria ottenuta dai senesi contro i fiorentini durante la battaglia di Poggio Imperiale. Continuando da Via Camollia verso Via Montanini e poi Banchi di Sopra si arriva a via dei Pellegrini, sesta tappa di #SienaFrancigena.
Da qui si giunge al Duomo, la Cattedrale di Siena dedicata alla Madonna Assunta, consacrata nel 1179 da papa Alessandro III. Numerosi sono i capolavori presenti, a partire dal pavimento, un esempio unico nella storia della pavimentazione lapidea, con oltre cinquanta commessi marmorei istoriati ed eseguiti con la tecnica del graffito e della tarsia.
Nel corso dei secoli grandi artisti hanno fornito il loro contribuito alle bellezze della cattedrale senese: Donatello, Michelangelo, Gian Lorenzo Bernini, solo per citare i più conosciuti.
Degna di nota è anche la Libreria Piccolomini in cui l’artista umbro Pinturicchio narra, con il gusto per la descrizione e l’accuratezza dei dettagli, scene della vita del papa senese Pio II. Ottava tappa Lo Spedale di Santa Maria della Scala che deve il nome alla sua posizione davanti alle scale che conducono al sagrato del Duomo.
Oggi il Santa Maria della Scala si presenta come una realtà culturale polivalente, in grado di ospitare le grandi collezioni senesi ma anche di fornire occasioni di studio e di ricerca.
Ultima tappa Porta Romana: costruita tra il 1327 e il 1329, è la più grande delle porte di Siena. Attraversata Porta Romana i pellegrini si dirigevano verso Roma attraversando prima le Crete senesi, territorio aspro e difficoltoso sia in estate che in inverno e proseguivano attraverso le vallate del territorio della Berardenga, dominato da fitta boscaglia e coltivazioni.

Il costo del biglietto di #SienaFrancigena è di 20 euro, comprensive di guida, ingresso al Santa Maria della Scala e della “Bisaccia del Pellegrino”. Per i bambini sino agli 11 anni il prezzo è ridotto a 10 euro.

Per prenotazioni: sienasms@c-way.it

Danilo Sacco

 

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