Sarà per i colori cangianti delle sue montagne, sarà per la luce magica che accarezza la sabbia del deserto all’alba e al tramonto, sarà per quel mix di modernità e tradizione che troviamo soprattutto a Muscat, la sfarzosa capitale, sarà per la ricchezza stupefacente delle sue moschee, ma l’Oman è una meta che affascina, facendo sognare anche al più “rodato” viaggiatore di Mille e Una Notte, di Sinbad il marinaio, di paesi esotici e di occhi di velluto che non riescono a nascondere, anche dietro il velo, la loro espressività.

Il paese è grande e visitarlo tutto in pochi giorni è impresa ardua, ma si possono almeno cogliere i più importanti highlights, per farsi un’idea di come il Sultanato dell’Oman stia cambiando e si stia avvicinando alla modernità, grazie alle immense risorse derivanti dal petrolio.

Certo, senza l’opera visionaria del Sultano tutto ciò non sarebbe potuto accadere, ma gli omaniti hanno avuto la fortuna di avere a capo del loro paese Qaboos bin Said Al Said, un re di larghe vedute, che ha sempre privilegiato, nei suoi 45 anni di regno, la pace con tutti i paesi, la tolleranza religiosa e lo sviluppo del suo paese in molti settori, anche in vista dell’esaurimento dell’oro nero, principale fonte di ricchezza dell’Oman.

Ma cosa vedere, se si hanno pochi giorni a disposizione? Ecco qui un “taste of Oman”, che permette di avere in breve una panoramica del paese e di lasciare nel cuore emozioni e ricordi indimenticabili.

  • Da non perdere Muscat, la capitale, che, con i suoi 1.300.000 abitanti, ospita quasi un terzo di tutta la popolazione omanita e si estende su una vasta area che si affaccia sul Golfo di Oman. Costellata di moderni edifici, conserva, però, un centro storico fatto di strette e tortuose stradine che portano al tradizionale souk di Muttrah, la cui atmosfera sembra essere rimasta immutata nel tempo, tra venditori di stoffe, di franchincenso, di gioielli in argento, di profumi, datteri e pesce. Una visita alla Grande Moschea, un vero gioiello di candido marmo fatto costruire dal Sultano e a lui dedicato, lascia senza fiato per le dimensioni e per la ricchezza delle decorazioni, che uniscono tradizione e modernità: bellissimo e sontuoso l’enorme lampadario realizzato con migliaia di cristalli Swarovski e la sala della preghiera, che può arrivare a contenere 6600 persone, col pavimento ricoperto da un tappeto di 4.300 mq, alla cui realizzazione hanno lavorato in Iran 600 annodatori, tra i quali numerose donne, per oltre 4 anni. Merita una sosta anche la Royal Opera House, ispirata ad uno stile contemporaneo e voluta dal Sultano, grande appassionato di musica classica; può ospitare fino a 1.100 persone ed è un complesso costituito dal teatro dell’opera, da un auditorium, giardini, area shopping, ristoranti di lusso e un centro d’arte per le produzioni musicali, teatrali e operistiche. Riconosciuto a livello internazionale, il teatro ha ospitato performances di famosi tenori, del calibro di Placido Domingo e Andrea Bocelli. Per concludere fate un rilassante passeggiate sul lungomare, per ammirare il porto, da cui da tempi immemorabili partono navi ricche di merci di ogni tipo, dall’incenso ai datteri alle spezie, e oggi importante punto d’attracco per navi da crociera.

IMG_5537Muscat offre molte soluzioni alberghiere, adatte ad ogni tipo di budget, ma, se si vuole il top, lo Shangri-La Barr Al Jissah Resort & Spa offre quanto di meglio si possa desiderare, dai servizi a 5 stelle, che soddisfano qualsiasi esigenza del cliente (pensate che all’interno del resort si trovano ben 21 ristoranti, per avere ogni volta la possibilità di scegliere tra gastronomie di tutto il mondo!), alla splendida posizione, affacciato com’è su una baia marina di grande fascino, circondata da scogliere che si tuffano a picco in un incredibile mare color turchese e che al tramonto si accendono di un magico colore rosato. Situato a pochi km da Muscat ed immerso in un bel giardino ricco di palme e fiori, il resort comprende tre hotels dallo stile raffinato ed elegante, ispirato all’Oriente: l’Al Waha Hotel e l’Al Bandar Hotel si affacciano sul mare di Oman e regalano momenti di pace e tranquillità, come il raffinato Al Husn, la cui cifra è l’esclusività, tanto da far provare la sensazione di trovarsi in un ricco palazzo arabo.IMG_5674

Una soluzione comoda per avere una visione d’insieme della città è usare il servizio BIG BUS Hop-on Hop-off, recentemente introdotto, che permette di vedere i punti salienti della città in circa due ore, salendo e scendendo dai comodi bus quando si vuole, per approfondire ciò che le audioguide in sei lingue segnalano lungo il percorso. A bordo c’è l’aria condizionata e vengono offerte bottigliette di acqua. Troverete maggiori informazioni su www.bigbustours.com/muscat

  • A circa mezz’ora di auto dalla capitale (a proposito, le autostrade sono nuovissime, ampie fino a 5 corsie, non richiedono pedaggio, e di notte sono illuminate…a giorno!) si può visitare Barka, un piccolo centro sul mare, che offre la possibilità di imbarcarsi su traghetti che portano alle Isole Daymaniyat, riserva naturale al largo della costa dell’Oman, nove isole incontaminate dove una bellissima barriera corallina invita a fare diving e snorkelling. Periodicamente è possibile avvistare le tartarughe che vengono sulla spiaggia a depore le uova.

Appena fuori la cittadina si trova l’Al Nahda Resort, un luogo ideale per famiglie con bambini, perché offre ampissimi spazi verdi, ricchi di bouganvillea fiorite, di piccoli boschi di bambù e di profumati frangipani. Nei vialetti ordinati si può circolare con le bici a disposizione degli ospiti, per recarsi alla piscina o per andare alla Spa, per un rilassante massaggio. Di sera si può ascoltare musica dal vivo.

  • Un viaggio in Oman non può prescindere da un’emozionante escursione in fuoristrada ad un wadi, oasi che si dispiegano lungo il letto di un fiume (a volta in secca, a volta ricco d’acqua, il che permette di fare un bagno rinfrescante), o da una visita ad un falaj, il sistema di irrigazione che, tramite rudimentali canalizzazioni, trasporta l’acqua del sottosuolo da utilizzare per le coltivazioni, creando vere e proprie oasi nelle zone aride del paese. Oggi in Oman ce ne sono circa 5000: il più grande, Falaj Daris, si trova a circa 7 km da Nizwa, l’antica capitale.

– Se si ha qualche giorno in più, perché non andare a visitare il sud dell’Oman, da vedere in estate, quando le piogge monsoniche rivestono di verde campi e montagne, ma anche d’inverno, quando è possibile fare meravigliose nuotate nell’Oceano Indiano o splendide passeggiate su spiagge ancora incontaminate, su cui non è difficile trovare numerosissimi granchi che, se disturbati, vanno a nascondersi velocemente nelle tane scavate nella sabbia?

In aereo da Muscat ci sono voli giornalieri che in poco più di un’ora portano a Salalah, dove il moderno aeroporto, inaugurato solo 5 mesi fa, lascia a bocca aperta per la sua modernità e grandezza, aprendo la porta all’arrivo di turisti da ogni parte del mondo, in quanto la capitale della regione del Dhofar è una destinazione mare emergente, dedicata ad un turismo di alta gamma.

Partendo direttamentedall’Italia, in sole sette ore è possibile raggiungere la destinazione, grazie ai voli charter del Tour Operator Eden Viaggi, che ha inaugurato proprio in questi giorni per la clientela italiana l’elegante Villaggio Premium Al Fanar. Un servizio inappuntabile lo caratterizza, a cominciare dal simpatico staff di animazione e dai receptionist, per finire con gli chef italiani che ci fanno sentire come a casa, tra pizze e spaghetti. Bellissima la doppia piscina infinity con idromassaggio, mentre lo snack bar sulla spiaggia permette di non perdere nemmeno un attimo di relax.

Per gli appassionati sportivi c’è, poi, la possibilità di praticare varie attività, dallo snorkeling al windsurf, dalla pesca al diving, e perfino dedicarsi all’avvistamento dei delfini, che passano numerosi nel mare prospiciente l’hotel.

Ogni giornata, poi, si concluderà con un spettacolo nell’anfiteatro all’aperto, a cura dei simpatici animatori.

Per conoscere il territorio del Dhofar sono disponibili numerose emozionati escursioni che partono direttamente dall’hotel, con guide che, parlando un perfetto italiano, vi racconteranno tutto del deserto, dei wadi e delle città dell’Oman.

Naturalmente c’è molto di più da vedere, ma queste indicazioni possono essere un buon punto di partenza per conoscere gli aspetti salienti di questa terra magica e misteriosa, l’Oman.

 Claudia Di Meglio 

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