Queyras, il parco nazionale più alto d’EuropaIncastonata nel versante francese delle Alpi Cozie, Queyras è una regione straordinariamente verde e soleggiata.

Bagnata dal fiume Guil, ospita un parco naturale di rara bellezza, 850 km quadrati di superficie, aperto nel 1977 e riconosciuto dall’Unesco come riserva Man and Biosphére. Posto a 1600 metri sul livello del mare, è il più alto parco naturale d’Europa. A breve raggio, si trovano numerose cime che superano i 3 mila metri sul livello del mare, tra cui il Monviso (3.841 metri) e i 3.385 metri del Pic della Font Sancte, punto culminante del Queyras. Nei dintorni, anche due leggendari colli resi famosi dal Tour de France: l’Izoard a 2.361 metri e il Colle dell’Agnello, a 2.744 metri di altitudine.

Il Parco naturale del Queyras include 8 paesini tra i più belli e alti nel panorama delle Alpi, situati tra 1.350 e 2.040 metri di altitudine e dstribuiti tra 4 vallate che conservano altrettanti stili architettonici distinti.  La Vallata del Guil e le sue belle dimore borghesi in stile sudamericano, come il maestoso comune di Aiguilles.  La Vallata di Ceillac e le sue fattorie costruite in pietra.  La Vallata di Arvieux, con le case ad arcata. Infine, la Vallata di Molines/St Véran, caratteristica per i “chalet à fustes”. Abbarbicato a 2.040 metri, Saint-Véran è tra i comuni più in quota d’Europa. Ogni paese, fatto in pietra e legno, ha conservato lo spirito di una volta e la sua architettura tipica: fattorie tradizionali a fusto, tetti e balconi in larice, case ad arcata, meridiane. Un patrimonio fuori dal tempo in un contesto perfettamente preservato ed immerso nella natura incontaminata.

Un territorio che è un vero paradiso per gli sportivi. L’offerta è ampia e variegata: 160 km di itinerari per mountain bike segnati e certificati FFC suddivisi in 12 circuiti, 8 circuiti mountain bike serviti da impianti di risalita meccanici, 4 vie ferrate, 14 km di vie navigabili per gli sport d’acqua,una pista da slittino estivo e un parco divertimenti, oltre a sentieri che invitano a scoprire le tracce dei mietitori italiani che un tempo migravano verso il Queyras e dei contrabbandieri che trasportavano a mano o sul dorso dei muli, dalla Francia all’Italia e viceversa, numerose merci attraversando i colli del Queyras. Oggi questi passi sono 4 itinerari di camminata originali e scenografici: l’Itinerario Colle dell’Agnello (2h30 di camminata), il Colle di Saint-Véran (5h di camminata), Colle del Longet e Colle de la Traversette (entrambi 6 ore e trenta minuti di cammino).

Il Queyras d’estate pullula di appuntamenti sportivi, culturali e musicali. La stagione è iniziata con la 5^ edizione del Festival Jazz and Cheese, che si è tenuta dall’11 al 14 giugno e prosegue con il Musi’Queyras ad Abriès., concerti e stage di musica dal 21 al 25 giugno..  Gran Raid Queyras, il 27 giugno 2015 è una avventura  attraverso le montagne del Parco per raggiungere il grazioso paesino di Guillestre. Il 14 luglio ad Abriés è in calendario la Festa dei fiori e della natura.: incontri con i produttori e gli artigiani, conferenze, workshop, passeggiate a tema, scoperta delle piante che si mangiano e utilizzi ancestrali, produzione di pomate a base di piante. Balli popolari e fuochi d’artificio.

La Risoul Queyras Joliwear , il 26 luglio 2015. è una gran fondo ciclistica sulle orme del Tour de France. La scelta è tra 3 percorsi, che attraversano il mitico Col-le dell’Izoard: 130km, 95 km e 60 km. Ma gli appassionati di ciclismo non avranno da annoiarsi in tutta l’estate. Qui le strade sono a prova di ciclista, i circuiti ricchi di segnaletiche chilometriche e relative alle pendenze da affrontare. I ciclisti muniti di smartphone possono ottenere le informazioni legate al proprio itinerario. Coloro che desiderano andare in bicicletta possono quindi farlo qui nelle identiche condizioni dei campioni.

Il 2 agosto a Ceillac è la giornata dedicata al vento: parapendio, aquiloni, spettacoli. Ad Aiguilles, il 4 e 5 agosto, si tiene il Festival delle arti, due giorni che hanno come tema i colori. Il 1° agosto a Mistouflon, e l’11 agosto ad Abriès sono giornate dedicate ai bambini. Passeggiate in pony, visita della casa delle caprette, laboratori per attività, spettacoli di clown, concertini, zumba, animazioni dedicate alla natura, fumetti. A Molines, dal 21 al 23 agosto, è la volta di 5° Molines Modèles Show, il più ampio raduno di modellismo. Croq’Montagne, dal 22 al 27 agosto, è una settimana di multi-attività con una grande protagonista: la mountain bike.

In Queyras la mountain bike è una delle attività più praticate dell’estate. Circuiti di discesa, passeggiate guidate, sentieri segnalati ed inseriti in guide topografiche che permettono di avventurarsi da soli o in famiglia. Vari i servizi a disposizione degli amanti della mountain bike: tra questi, uno spazio ludico ad Aiguilles, accessibile a tutti e sorvegliato e due impianti con quattro piste da discesa di difficoltà e livelli diversi.

Il parco naturale del Queyras possiede molteplici spazi pedagogici. L’apertura di questi siti è un modo per tra-smettere la storia del patrimonio locale. Come il Museo del Soum a Saint-Véran. Dal 1641, i muri di questo edificio hanno accolto la vita di uomini, donne e animali di Saint-Véran, il comune più alto d’Europa. Varcare la soglia in legno di quest’abitazione, significa viaggiare nel tempo e tuffarsi nel cuore di una storia che coinvolge uomini e montagna. Mostra temporanea: “L’arrivo del trattore nelle Hautes-Alpes” in collaborazione con il Centre de l’Oralité Alpine.

L’Arche des Cimes, Centro d’Interpretazione e Conoscenza della Natura del Queyras, a Ristolas. richiama l’allegoria dell’Arca di Noé. E’ un museo interattivo che permette di scoprire questa vallata. La natura, la sua complessità, l’evoluzione incessante e la sua bellezza fragile sono messe in scena in questo spazio innovativo, particolarmente idoneo per i bambini. Una mostra temporanea: “Alpi segrete”, fotografie di Léo Gayola è aperta dal 15 giugno al 15 settembre.

Il Queyras, paese delle meridiane, se ne possono contare più di 70, alcune sono state realizzate dal celebre artista Giovanni Francesco Zarbula nel 1840. Il servizio volto alla tutela dei patrimoni di Briançon propone di scoprire le meridiane del Queyras in compagnia di una guida professionista e di imparare a realizzarne una, che ciascuno potrà poi portare con sé come ricordo.

Novità del 2015, l’Osservatorio di Château Renard a Saint-Véran si apre al pubblico. Un posto ideale per ammirere le stelle. Basti pensare che nella regione parigina a occhio nudo non si vedono che 300/400 stelle contro le 4.000 del Queyras. Completamente autonomo ed equipaggiato con strumenti professionali, l’osservatorio di Château Renard ha una cupola di 7 metri risalente all’epoca di Luigi XIV, che ospita un telescopio di 62 centimetri. Il Queyras è dunque un luogo ideale per godere dello spettacolo della contemplazione della luna, dellle stelle o, ancora, scoprire le costellazioni. Dal mese di agosto 2015, sarà possibile passare una notte all’osservatorio di Saint-Véran. La struttura è stata recentemente ristrutturata con l’inserimento di una terza cupola interamente dedicata ai visitatori, così come la costruzione di un albergo che potrà accogliere allo stesso tempo turisti e ricercatori. Appassionati e professionisti potranno così condividere per una notte la loro passione per l’astronomia.

L’offerta alberghiera a disposizione del turista è variegata: 9.225 posti letto in strutture ricettive turistiche, 8 rifugi e 9 campeggi . Il Queyras è facilmente raggiungibile anche dall’Italia, ad esempio Torino dista solo 145 km transitando per il passo del Monginevro. Comodo da raggiungere anche con il treno, la stazione di riferimento e quella di Mont Dauphin Guilllestrem, da dove partono navette e taxi in direzione del Queras.

www.queyras-montagne.com

CONDIVIDI: