Utilizzare parte delle proprie risorse economiche per viaggiare è una delle scelte migliori che si possano fare; il viaggio apre la mente, incuriosisce, aumenta il bagaglio culturale, rende felici! In questi decenni la cultura del viaggio ha preso, fortunatamente, una piega che volge a un atteggiamento eco-sostenibile e responsabile;si può essere turisti, ma con alcune accortezze si può diventare molto di più e divenire parte attiva del viaggio stesso.
Viaggiare in modo responsabile è un’esperienza che non si dimentica e che lascia molti segni indelebili nella memoria; oltre al fatto di sentirsi a posto con la propria coscienza sapendo che ogni azione è stata pensata per non danneggiare l’ambiente circostante , ma anzi per favorire uno sviluppo sostenibile e giusto, viaggiare responsabilmente e affrontare un viaggio eco-sostenibile è un modo per essere realmente parte di un tutto, sentirsi cittadini del mondo nel vero senso della parola. Comportarsi con rispetto in un luogo lontano, proprio come fossimo a casa nostra, da la sensazione che ogni parte del mondo sia casa, che ci appartenga in qualche modo.
Uno dei primi passi per un viaggio eco-sostenibile è considerare l’opzione di spostarsi con mezzi elettrici; questi veicoli non inquinano l’ambiente e contribuiscono a mantenere basso livello di gas serra. Scegliere di muoversi con mezzi ecologici e a zero emissioni è semplice, poiché oggigiorno ne esistono di tutti i tipi e per tutte le esigenze. Dal camper, all’auto, alla moto…essi permettono di viaggiare con tutti i comfort e in ottica “green”! Prima di metterti in viaggio, consulta la migliore assicurazione online per la tua moto in siti come questo, ad esempio, e goditi la vacanza a contatto con la natura e con il massimo risparmio.
Oltre ai veicoli già citati ci sono altri mezzi che vanno incontro alla conservazione dell’ambiente, come le biciclette se il clima lo consente, e i treni; aerei e automobili a benzina o metano pur essendo i mezzi di trasporto più usati, sono tra i principali inquinanti dell’atmosfera. Se non si può rinunciare al volo aereo, meglio scegliere le tratte con meno scali. Evitare poi di acquistare i famosi pacchetti viaggio all-inclusive: il turismo di massa ha infatti distrutto in buona parte la vegetazione a causa di un selvaggio mercato edilizio costruendo hotel e villaggi senza il minimo rispetto per l’ambiente e inoltre priva le popolazioni locali di un mercato a loro favorevole. Se non è possibile organizzare il viaggio in autonomia, rivolgersi ad agenzie attente allo sviluppo e al turismo responsabile è l’opzione ottimale; informarsi anche sulla filosofia dell’albergo e sulle linee seguite da un tour operator permetterà di viaggiare responsabilmente.
Prima di partire, inoltre, è bene informarsi dettagliatamente sulla situazione economica e politica del Paese ospitante, così da arrivare avendo già un’idea chiara del contesto in cui ci si trova; il rispetto deriva dalla conoscenza, l’ignoranza non fa che peggiorare le relazioni tra mondi diversi, quindi conoscere e avere idea del luogo che si sta per raggiungere, delle abitudini della popolazione e degli usi che le sono propri, aiuterà ad avere un rispetto maggiore verso di essa. Una volta sul posto, è meglio evitare di comprare prodotti importati; acquistare merce locale incrementa l’economia degli autoctoni, permettendo loro di trarre vantaggi effettivi dal settore turistico.