L’’Hotel Tuttanatura di Luson (Alto Adige) è il luogo da scegliere per ritemprarsi dallo stress del vivere quotidiano e ritornare a casa rilassati e… felici. Nell’Hotel, infatti, si dorme al riparo da emissioni elettromagnetiche: no wireless nelle camere, spenti i frigobar (si accendono solo su richiesta del cliente), i pavimenti, i rivestimenti e gli arredi in cirmolo fanno risparmiare 3.500 battiti al giorno, il relax avviene nell’orto o nel laghetto alpino balneabile. Poi, basta un tuffo nella natura dell’Alpe di Luson e si ritorna creativi. Intorno, nè impianti né piste da sci, e nemmeno l’ombra di un parcheggio o di un cavo dell’alta tensione. L’alpe si esplora a piedi o, d’inverno, con ciaspole e slittini.
E-mail, telefonate, navigazione online, tweet e social network: l’immersione nel digitale è continua nella vita di tutti giorni e ansia, ipertensione, insonnia, attacchi di panico, disturbi alla memoria, calo della concentrazione sono una costante per tutti. Il rimedio è trascorrere qualche giorno a contatto con la natura, in un posto selvaggio e soprattutto senza nessuna diavoleria tecnologica fra i piedi.
Lo dimostra una ricerca statunitense pubblicata sulla rivista PLOS One, secondo cui la natura nutre le idee e il cervello. Lo studio ha coinvolto 56 uomini e donne intorno ai trent’anni facendoli partecipare a un’escursione di quattro o sei giorni in un luogo selvaggio e sperduto, con il divieto assoluto di portare con sé qualsiasi aggeggio tecnologico. Prima del “viaggio” e al mattino dell’ultimo giorno i partecipanti sono stati quindi sottoposti a un test per la valutazione del pensiero creativo e della capacità di risoluzione dei problemi. Ebbene, i risultati al test miglioravano di circa il 50 per cento dopo la full immersion fra boschi e foreste incontaminate. «Lo studio non è stato disegnato per capire se ciò sia merito del solo contatto con la natura, della disconnessione dalla tecnologia o dipenda da entrambi questi fattori – ammette lo psicologo -.
Tuttavia il dato è molto evidente e dovrebbe farci riflettere su quanto sia impegnativa la nostra vita iperconnessa e multitasking: le abilità creative e di risoluzione dei problemi sono localizzate infatti nelle stesse aree cerebrali della corteccia prefrontale che sono continuamente richiamate in funzione dall’attenzione che dobbiamo prestare al nostro ambiente ipertecnologico». Ma come può la natura dare un’iniezione di vitalità alla nostra creatività?
«La nostra vita è intervallata da continui “eventi improvvisi” che rapiscono l’attenzione: lo squillo del telefonino, una frase sentita alla tv in sottofondo, il bip dell’arrivo di una email – spiega Strayer -. Al contrario, quando siamo a contatto con la natura non veniamo distratti, possiamo concentrarci meglio e diamo una tregua alla nostra mente, che così ritrova slancio. La tecnologia moderna e il multitasking a cui ci sottoponiamo ogni giorno sono impegnativi per il cervello e la sua capacità di attenzione esecutiva, quella che ci consente di applicarci a uno scopo, inibendo altre azioni o pensieri e scegliendo di volta in volta a quale obiettivo applicarci. “Staccare” immergendoci nella natura è come riempire di nuovo il serbatoio della capacità di attenzione, svuotato dal continuo oscillare fra mille impegni e attività», conclude lo psicologo.
Prezzi fino all’11 ottobre: a partire da 105,00 euro a persona a notte in pensione 3/4 con accesso illimitato alla Spa Prezzi dal 12 ottobre al 5 novembre: a partire da 96,00 euro a persona a notte in pensione 3/4 con accesso illimitato alla Spa
Al NaturHotel Lüsnerhof la natura alpina è autentica protagonista. L’hotel è incastonato nella suggestiva cornice dei pascoli alpini di Luson, circondato da un variopinto giardino di erbe aromatiche. Larice, cirmolo, abete rosso e pietre dolomitiche raccontano l’essenza di questa valle e dei suoi abitanti.
Con un profilo inconfondibile, il NaturHotel Lüsnerhof domina la Valle di Luson dal suo punto più panoramico. Le verdi distese di prati e i boschi di conifere ne incorniciano l’originale architettura in legno e pietra, simile a un antico fienile. Per raggiungerlo, basta oltrepassare la città vescovile di Bressanone e addentrarsi nella piega laterale della Val d’Isarco: le colline ricoperte di vigneti all’imbocco della vallata cedono il posto a pinete incontaminate e prati da sfalcio. In paese, il campanile a punta della chiesa barocca di San Giorgio rintocca lo scandire delle giornate; il secentesco mulino Stricker, perfettamente restaurato e tuttora in funzione, racconta i sacrifici di antichi mugnai; il laghetto d’acqua naturale balneabile (accessibile in estate dalle 10.00 alle 20.00) accoglie i tuffi rigeneranti di bambini e adulti senza arrossarne gli occhi. In questo scenario fiabesco, perennemente inondato di sole e ben riparato dal vento, il NaturHotel Lüsnerhof vive in simbiosi con la natura, trasportando i propri ospiti in un idillio di pace e in una dimensione (fortunatamente) non ancora perduta. Dalle sue stanze si può ascoltare la voce del torrente Gargitter, risvegliarsi al cantare del gallo, odorare il profumo del fieno appena falciato e della legna appena raccolta. Quando il contatto con la natura si fa urgente, si slacciano le scarpe e si cammina a piedi nudi sull’erba tenera oppure ci si concede un bagno nel laghetto alpino dell’hotel, con le rondini che al tramonto planano a pelo d’acqua. Ogni momento fornisce l’occasione per osservare la prorompente natura circostante e carpirne la forte carica energetica: un ottimo presupposto per massaggiare la mente e rasserenare lo spirito. Per questo suo profondo rispetto per l’ambiente il NaturHotel Lüsnerhof nel 2005 è stato eletto primo Alpine-Wellnesshotel in Alto Adige e insignito nel 2006 con 5 cristalli di rocca come miglior Europa-Wanderhotel. Dal 1994, Franz Hinteregger, titolare dell’Hotel TuttaNatura, è inoltre presidente dell’Associazione Turistica di Luson. Egli s’impegna per la conservazione dell’identità della Valle di Luson richiedendo il riconoscimento del parco naturale del territorio.
Costruito secondo i dettami della bioedilizia, l’hotel è alimentato da impianto a truciolato di legno, da pannelli solari e da centrale idroelettrica, che lo rendono completamente indipendente a livello energetico. Quindici camini in pietra diffondono in tutta la struttura calore per il corpo e luce per l’anima
Costruito nel rispetto dei canoni della bioedilizia, il NaturHotel Lüsnerhof privilegia elementi naturali, come il legno di larice, cirmolo e abete rosso dei boschi limitrofi e le pietre calcaree delle Dolomiti tra cui la quarzite argentea della Val di Vizze, il marmo di Lasa, il serpentino di Fundres. Muri in argilla e paglia assicurano una perfetta coibentazione, consentono la permeabilità naturale al vapore (cioè la spontanea fuoriuscita dell’umidità dall’interno dell’edificio verso l’esterno), si riscaldano attraverso il passaggio dell’acqua calda nelle condutture in essi ospitate, e non necessitano di intonaci tossici o nocivi per la salute. Il riscaldamento è ottenuto con truciolato di legno e biogas, diffuso tramite impianto a pavimento. La centrale elettrica di Kaserbach sfrutta la corrente del Rio Lasanca e fornisce energia elettrica a tutto il territorio comunale di Luson, alimentando 531 utenti domestici e 233 imprese, per lo più turistiche, tra cui il NaturHotel Lüsnerhof. Quindici, poi, i camini in pietra, fonte di luce e calore, distribuiti all’interno della struttura, che infondono una profonda sensazione di sicurezza e benessere. Sia che ci si stia rilassando nell’oasi panoramica, sia che si assapori la lettura in un angolo della biblioteca, sia che si sorseggi una tisana nell’angolo relax, sia che si stia godendo dell’intimità delle camere, il rassicurante scoppiettìo del fuoco del camino dona calore al corpo e luce allo spirito. Complice anche un bicchierino di grappa Ragginer, immancabile corollario alle pause di benessere
Al NaturHotel Lüsnerhof si dorme tanto e bene, in 52 camere intrise di larice, cirmolo e abete rosso provenienti dai boschi della valle di Luson. Legni tagliati, trattati naturalmente e stilizzati in infinite declinazioni per caratterizzare non solo gli spazi privati ma ogni ambiente dell’albergo, secondo lo stile wood wellness design.
Il pino cembro infonde calma interiore e migliora la qualità del sonno, facendo risparmiare al cuore più di 3.500 battiti al giorno. Il larice stimola la circolazione periferica e assicura stanze antibatteriche. L’abete rosso influisce invece positivamente su infiammazioni dei bronchi, tosse e dolori reumatici, assicurando soggiorni balsamici. Al NaturHotel Lüsnerhof il benessere si conquista dormendo in 52 camere intagliate nel legno, con arredi nati dall’estro di Franz Hinteregger e realizzati dai maestri intagliatori senza l’ausilio di colle, chiodi nè materiali sintetici. Il legname proviene dal Maso Maierhof, il più antico di Luson, e successivamente lavorato dalla segheria Urban Grünfelder Maser Runggerhof. Tutte le suite sono esposte verso sud, al sole, e hanno grandi finestre per ammirare gli strali del tramonto, d’estate fino alle 21.00, d’inverno sino alle 18.00. Nel caso delle suite panoramiche le pareti scompaiono e cedono il posto a perimetri completamente vetrati. Il bagliore del fuoco, scoppiettante nei camini, infonde agli ambienti un’atmosfera romantica e rasserenante. Nelle camere più piccole c’è sempre e comunque la presenza di una stube contadina a caratterizzare l’ambiente. Particolari anche i bagni, dove un tappeto di sassi di fiume accompagna al rito della doccia, mentre i lavabi sono scolpiti nella roccia viva e poggiano su top di legno di noce non trattato. Tv al plasma, radio, cassaforte, asciugacapelli e wc separati completano l’offerta. Dal 1988 il Lüsnerhof si è distinto come Hotel per non fumatori.
Nell’orto di Maria, il giardino aromatico che circonda l’hotel, si raccolgono erbe, frutti e radici, per una cucina gourmet tutta naturale. Si sosta, inoltre, su chaise longue di legno per una pausa di relax. E, infine, si prelevano erbe ed essenze aromatiche per la preparazione di diversi idrolati e balsami per la pelle, confezionati nella distilleria delle erbe dell’hotel, secondo le antiche ricette dei medici Ragginer
Intorno all’hotel c’è un grande giardino custode di numerose piante ed erbe officinali, nell’orto di Maria (la padrona di casa) si alternano, invece, frutti come fragole, lamponi, ribes, zucchini e rape ad essenze aromatiche come la menta, la rucola, la santoreggia, il cerfoglio, la maggiorana, la melissa. Con i frutti del bosco o le varietà acquistate dai contadini della Valle di Luson si confezionano marmellate biologiche e conserve di frutta, con le erbe officinali si preparano ogni giorno ottimi infusi dalle proprietà rigeneranti: salvia contro il mal di gola, pino mugo per sbloccare le vie respiratorie, alchemilla per lenire la sindrome premestruale o la dissenteria. Anche i cuochi si recano quotidianamente all’orto per trarne gli ingredienti di una cucina leggera e biologica, di appartenenza regionale. Lo chef Matthias Hinteregger impiega solo prodotti del territorio, nel pieno rispetto della filosofia a km zero, elimina le farine raffinate, abolisce i grassi nocivi e vieta l’uso di preparati industriali. Insaccati, salumi di cervo e prosciutto di agnello provengono dalla Val di Funes, la selvaggina dai cacciatori di Luson, mentre latte, burro e formaggio dalle malghe della zona. Il formaggio di capra è prodotto dal maso Blauschmidt di Luson; le uova derivano dalle galline rigorosamente allevate all’aperto del maso Flitzhof; il burro dai vicini di casa, lavorato fresco e al momento, garantendo il massimo della qualità e della genuinità. Il NaturHotel Lüsnerhof ha anche una sorgente privata che ne rende l’acqua potabilissima in ogni ambiente comune e nelle camere, così come una fornita cantina con etichette vinicole frutto di coltivazioni biologiche e biodinamiche. Nella distilleria delle erbe, posta presso i Bagni Alpini, vengono invece preparati dinanzi agli ospiti interessati diversi idrolati, olio di ginepro e cirmolo, per esaltare in maniera naturale i sapori delle pietanze proposte dalla casa. E oltre a ciò, creme e lozioni realizzate secondo le antiche ricette dei Ragginer, utilizzando prevalentemente rami di cembro, pino mugo e ginepro.
Il mondo d’acqua del Lüsnerhof:
– piscina interna collegata a una vasca esterna, l’acqua è costantemente riscaldata a temperatura corporea
– laghetto naturale di acqua sorgiva nel giardino alpino
– vasca idromassaggio esterna capace di ospitare fino a 11 persone
– piscina di acqua salina nella grotta dolomitica con musica sound-proofing
– tinozza di acqua salina (riscaldata a 36°C) con effetto antigravitazionale al ruscello Gargitter
– percorso kneipp e docce per la fase rinfrescante al ruscello
L’acqua è un altro elemento vitale al NaturHotel Lüsnerhof, così come il legno, la pietra, il fuoco e la luce. Dalle montagne più alte sgorga un’acqua pura, fresca e limpida, con proprietà curative che vanno a confluire nei Bagni Alpini dell’Hotel TuttoNatura. Si compongono di un laghetto balneabile (fitodepurato dalle piante acquatiche) dove recuperare vitalità ed energia con una sola nuotata, di una grande piscina interna-esterna costantemente riscaldata (anche d’inverno), di una grotta salina pervasa da una dolce musica subacquea, di una grande vasca idromassaggio incastonata nel giardino alpino dell’hotel. Sei, poi, le saune in legno e pietra suddivise a diversi livelli: il primo racchiude le tipologie più delicate, tra cui la biosauna alle erbe fresche e agli aghi di abete; la grotta di roccia con fiori di fieno, la sauna finlandese/salina e il bagno turco. La grotta delle docce e il percorso kneipp rappresentano invece l’occasione ideale per rinfrescarsi. C’è poi una sauna panoramica in cirmolo con effluvi profumati e situata all’esterno, accanto alla vasca idromassaggio panoramica: qui 5 volte alla settimana avvengono le gettate di vapore con peeling. Un’ultima sauna si trova dinanzi al ruscello Gargitter, a contatto con la natura più autentica: dalle cascatelle scorrono rivoli d’acqua limpidissima che vanno a riempire tinozze di legno impiegate per un percorso kneipp d’urto! C’è infine una grande tinozza per i bagni antigravitazionali: si galleggia all’aperto con gli stessi effetti benefici della grotta salina. L’acqua è riscaldata a 36°C e intorno scendono le fronde degli alberi che popolano il ruscello.
Nell’area relax tre nicchie sono dedicate ai momenti d’intimità, collocate presso i bagni e nel giardino delle erbe. Altre aree relax si trovano nel giardino d’inverno arredato con materassi king-size e materassini ad acqua, suggestivamente illuminati da un camino in pietra. Le diverse sezioni sono state concepite per proporre diverse forme di terapia del calore, ma anche per dare agli ospiti la possibilità di rinfrescarsi con le tecniche più diverse, che a loro volta consentono al corpo di sperimentare svariate forme di relax: l’alternanza tra caldo e freddo si fa particolarmente marcata nella sezione al ruscello Gargitter, tra le vasche esterne e la sauna sull’albero, a contatto con la natura più selvaggia e spontanea.
Gli ospiti dell’hotel non si limitano, quindi, ad usufruire semplicemente di una sauna, ma di un vero e proprio percorso corredato di emozioni uniche ed esperienze fisiche: calore, refrigerio e relax si alternano in un caleidoscopio di sensazioni profondamente diverse tra loro, ma accomunate da un identico scenario, la natura.
Le cabine dei trattamenti proiettano immediatamente nel circostante mondo naturale: pareti di quarzo rosa, lettini in pietra su cui effettuare energici scrub o massaggi al sapone, bagni di fieno nella vasca di vapore Vitalis, stanze dei massaggi realizzate con il legno antico del Maso Gargitthof (il maso degli antenati della famiglia Hinteregger), sale per le inalazioni idrosaline e un’intera mansarda dedicata alle coccole!
Il rituale dei Bagni Alpini: 5 fasi per 2,5 ore di pura distensione
I bagni alpini, distribuiti su quattro piani, propongono un vero e proprio percorso benessere a diretto contatto con la natura selvaggia del giardino alpino: un’esperienza unica che si rifà alla filosofia terapeutica dei medici Ragginer e che si articola in 5 fasi per la durata di 2,5 ore
Fase 1: possibilità di massaggio a base di idrolati di erbe preparati nella distilleria dell’hotel
Fase 2: bagno di vapore aromatizzato al legno di cirmolo
Fase 3: bagno antigravitazionale nella grotta salina ai cristalli di roccia (contiene una soluzione salina al 15% – un contenuto pari a quello del Mar Morto – immergendosi si avverte una sensazione di leggerezza e sospensione come se il corpo fosse privo di gravità, sostenuto da mani invisibili che lo spingono verso la superficie. Una dolce musica subacquea pervaderà il corpo e i pensieri evacueranno dall’anima, sospinti dalla corrente del Bel Danubio Blu)
Fase 4: pausa rinfrescante nella distilleria delle erbe per sorseggiare una tisana o un bicchiere di acqua Grander, accompagnato da frutta fresca
Fase 5: momenti di relax nella mansarda delle coccole corredata di lettini matrimoniali, nella stanza delle inalazioni, oppure nel giardino delle erbe aromatiche. Un bicchierino di grappa, preparata secondo la ricetta Ragginer, completerà in maniera perfetta l’esperienza di puro benessere.
Chi sono i medici Ragginer?
La filosofia terapeutica del Lüsnerhof s’ispira alla vita, gli insegnamenti e le ricette della famiglia di medici Ragginer, che si prendeva cura degli abitanti della valle di Luson ricorrendo all’impiego di oltre 130 varietà di piante locali. Franz Hinteregger, il proprietario dell’hotel, ha raccolto l’eredità dei medici Ragginer e, avvalendosi delle sue conoscenze in ambito omeopatico, continua a studiare le proprietà curative delle piante presenti in natura, conciliandole con le svariate esigenze individuali.
Bagni all’olio fossile, massaggi alle pietre primordiali, impacchi al cembro alpino: al Lüsnerhof anche il wellness è 100% naturale. La suggestiva grotta salina con sali delle saline alpine e acqua a temperatura corporea introduce al relax incondizionato. Imperdibile il percorso kneipp nel torrente e le saune in legno e pietra per un detox d’urto
Famiglia Hinteregger
Via Rungg 20 39040 Luson – Alto Adige (BZ)
www.naturhotel.it www.luesnerhof.it
Foto by NATURHOTEL LÜSNERHOF