Amritsar, sulle tracce di Amanat Khan Amanat Khan è il nome d’arte di Abd ul-Haq, calligrafo persiano che contribuì alle decorazioni del Taj Mahal, il famoso mausoleo di Agra costruito nel 1650, considerato ancora oggi una delle sette meraviglie del mondo. Le incisioni calligrafiche dei versetti del Corano sono state realizzate inserendo il diaspro nel marmo, con un fine lavoro di cesello. Un altro motivo decorativo sono i 99 nomi di Allah. La lettura si sviluppa dal basso verso l’alto, e per renderla più agevole i caratteri si ingrandiscono salendo verso l’alto. Guardando le decorazioni il gioco della prospettiva rende tutti i caratteri uguali. Amanat Khan non lavorò solo ad Agra, ma le sue opere sono visibili anche a Amritsar, nel Punjab. Collaborò infatti alla costruzione del Sarai di Amritsar, il luogo dove trovavano protezione per la notte viaggiatori e mercanti. I suoi lavori di scalpello e di cesello sono visibili sulle due grandi porte di ingresso, Lahori Darwaza e Delhi Darwaza, attraverso le quali si accede alla corte, alle stanze, ai luoghi di preghiera e di ristoro. Il Sarai dava ricovero anche agli animali, e fu utilizzato molto a lungo, per oltre tre secoli
Una proposta di ClupViaggi che comprende anche la visita di Amritsar
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Madras Day Più che un giorno, si tratta di una settimana, dal 18 al 25 agosto, organizzata dai cittadini di Chennai per festeggiare il compleanno della città. La data ricorda il 22 agosto 1639, quando la British East India Company ottenne in concessione il terreno dove fu poi costruito il forte Saint George, intorno al quale si sviluppò la città. Nel corso della settimana associazioni, gruppi di cittadini organizzano visite guidate al patrimonio della città, programmi di scambio tra le scuole, incontri, convegni, letture, concerti, giochi a quiz, tour in bicicletta, mostre, mercati e spazi di ristoro. Il filo conduttore delle iniziative è la riflessione sul passato, il presente e il futuro della città e dei suoi abitanti.
Info: http://themadrasday.in/
Una proposta di ClupViaggi che comprende anche la visita di Chennai (Madras)
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Mumbai, Dharavi Dharavi è uno degli slums “storici” di Mumbai ed è stato considerato per molti anni il più grande di tutta l’Asia. Reso celebre in tutto il mondo dal film “The Millionaire” è da alcuni anni al centro di un dibattito tra urbanisti, architetti e sociologhi per ridisegnare il suo futuro. In seguito all’espansione urbana della città, da territorio periferico Dharavi è divenuto uno dei lotti più appetibili di Mumbai, al centro del sistema di trasporto ferroviario che collega la city con la regione metropolitana, a poche centinaia di metri dal Bandra Kurla Complex, uno dei centri finanziari più importanti della città. Matias Sendoa Echanove e Rahul Srivastava, fondatori di URBZ, non ci stanno a definire Dharavi una baraccopoli. Il termine porta con sé dei pregiudizi e chiamare ‘baraccopoli’ il quartiere ne fa un’area condannata a morte, in cui la demolizione e la ricostruzione completa sono una realtà inevitabile. Ben diverso è l’approccio di URBZ, delle ONG, di intellettuali, di urbanisti. Vorrebbero infatti concentrarsi sulle interessanti potenzialità latenti di questa straordinaria realtà sociale urbana, su cui investire per dotarla di infrastrutture e servizi che possano supportare un processo di rinnovamento e di sviluppo, coinvolgendo dal basso i suoi abitanti.
Info: http://www.airoots.org/
Una proposta di ClupViaggi che comprende anche la visita di Mumbai
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Delhi, National Gallery of Modern Art La galleria fu inaugurata nel 1954, in un edificio progettato da Sir Arthur Bloomfield, come residenza per il Maharaja di Jaipur, inserito perfettamente nel concetto di spazio architettonico dell’architetto Edwin Lutyens, responsabile del rinnovamento urbanistico di Delhi. E’ un vero serbatoio culturale di forme d’arte che hanno fatto la storia degli ultimi 150 anni del paese nel campo delle arti visive e plastiche, con oltre 20.000 opere della collezione permanente e mostre temporanee di grande interesse.
“Company Paintings” è una delle mostre in corso questa estate, per valorizzare opere del diciottesimo e diciannovesimo secolo legate a un genere di pittura popolare che si è sviluppato sotto l’egida della British East India Company. Le opere esposte trovano un delicato equilibrio tra le miniature indiane e il naturalismo europeo, e comunicano il sistema di valori e una visione del mondo tipica del periodo coloniale
Info: http://www.ngmaindia.gov.in
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Jaipur, Tushita Foundation In India, Tushita Foundation, nata da Tushita Travel, si prefigge di supportare iniziative per la scolarizzazione dei bambini, dei giovani, delle donne e di promuovere progetti che possano creare lavoro e cultura nelle comunità locali. Per conoscere il paese in tutti i suoi aspetti, anche quelli meno turistici, è possibile visitare la sede della fondazione, nei pressi del Forte di Amber a Jaipur, dove Tushita ha costruito un centro con doposcuola per i bambini e laboratorio di artigianato locale per le donne e le famiglie.
Info: http://www.tushitafoundationindia.org
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ClupViaggi ha una grande esperienza nell’organizzazione di viaggi In India,che si riflette nelle proposte del catalogo “India e Subcontinente Indiano” http://www.clupviaggi.it/fileclup/File/Cataloghi/Catalogo_India.pdf, dedicato all’India, Nepal, Tibet, Bhutan, Sri Lanka
E’ anche un partner ideale per viaggiatori che vogliono sperimentare nuovi itinerari, o disegnare un viaggio secondo i propri tempi, interessi, passioni. ClupViaggi è infatti da sempre in prima linea nel proporre nuove mete e viaggi su misura e per proporre l’approfondimento di nuovi viaggi a tema
Per informazioni e approfondimenti: www.clupviaggi.it
