Si è concluso con un grande successo TTG Incontri, la kermesse del turismo presso la Fiera di Rimini, con oltre 63 mila visitatori che hanno avuto modo di confrontarsi con tutta la filiera del turismo.

Moltissimi i workshop al quale iscriversi soprattutto nell’ambito dei social media e del revenue management che anche grazie alle OTA è sempre più materia d’interesse ai vari livelli ma che troppo spesso viene dimenticato pensando che solo la disintermediazione possa essere la risposta a tutto, mentre in effetti è solo una parte del processo di analisi che si dovrebbe affrontare.

Se è ormai risaputo che una base dei consumatori è sempre più connessa, si è verificato finalmente anche un cambiamento presso gli operatori e le agenzie nella direzione dello sviluppo di campagne più localizzate e personalizzate che tengano conto di cosa realmente vogliono i clienti prima, durante e dopo la partenza.

Tra i diversi incontri abbiamo partecipato anche a quelli organizzati dall’International School of Hotel Management Le Roches (Svizzera) dal titolo “Revenue Management to leverage the room rate” tenuto da Frank Gueuning per capire chi fosse l’audiance e quanto realistico sia il polverone sollevato dalla fatidica abolizione della parity rate.

Su questa domanda specifica al relatore la risposta è stata che nulla a che vedere ha la Parity rate con il revenue management in quanto le decisioni da prendere sul pricing devono tenere conto di molte variabili. Molto più rilevante invece è la reputazione che dagli studi risulta essere direttamente correlata: un +1% di aumento nella reputazione equivarrebbe ad un +1,4% nel Revenue Per Available Room (RevPAR) che è uno degli indici più importanti per la definizione di una politica tariffaria orientata all’incremento del fatturato. Il relatore ha evidenziato che l’albergatore è l’unico che incontra direttamente il cliente finale e questo è il valore più importante da capitalizzare.

In questo ambito non possiamo non evidenziare l’ultima ricerca effettuata da Tripadvisor, leader mondiale del settore, sui trend delle recensioni negli ultimi 10 anni che dimostra come il punteggio medio delle recensioni delle strutture italiane abbia assistito a una crescita continua, passando da una media di 3,99 (su 5, che è il punteggio massimo) nel 2005 a un punteggio di 4,23 nel 2014. Seguendo gli stimoli delle recensioni si valorizza la struttura e si ottengono recensioni man mano sempre migliori.

Abbiamo incontrato al TTG Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia:

“I dati di questo studio rappresentano un motivo d’orgoglio per l’industria dell’ospitalità italiana. La qualità delle strutture ricettive nazionali è sempre stata valutata con un punteggio superiore alla media mondiale e a quella europea non solo dai viaggiatori italiani ma anche da quelli internazionali”.

Lo studio evidenzia inoltre la correlazione tra una specifica categoria dei punteggi delle recensioni e la valutazione complessiva della recensione stessa permettendo di avere una chiave di lettura reale di cosa chiedono di clienti. Ha concluso Valentina Quattro “I proprietari di alloggi possono beneficiare di queste informazioni per capire quali aspetti influenzino maggiormente un punteggio positivo da parte degli utenti di TripAdvisor. Assicurando la qualità della camera, garantendo un buon rapporto qualità-prezzo e, naturalmente, ponendo il coinvolgimento dei viaggiatori al centro delle proprie attività, ci aspettiamo che questo trend di crescita dei punteggi delle recensioni continui per le strutture ricettive italiane di tutte le dimensioni”.

Concludiamo ricordando che lo scorso luglio il gigante delle recensioni è stato assolto dal Tar del Lazio in quanto non è responsabile delle recensioni lasciate dagli utenti, in questo modo la sentenza ha ribaltato il provvedimento dell’Agcm che aveva imposto una multa da 500.000 euro al portale per presunta ingannevolezza dei commenti.

Ricordiamo che i consumatori stanno chiedendo ai marchi sempre più esperienze di tipo esclusivo e di valore, che giustifichino l’uso del loro tempo compreso quello dedicato a scrivere nel bene o nel male un commento, quindi felice recensione e risposta a tutti!

Monica Basile

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