Un’idea vacanza green, promossa dalle ATP della Val di Non: trascorrere 2 week end, uno in primavera e uno in autunno, presso un’azienda agricola Melinda, adottando nel contempo una piante di melo. Prima delle mele ci sono i fiori e così come la Val di Non, in autunno, raccoglie i suoi preziosi frutti che l’hanno resa famosa in tutto il mondo, in primavera è solita ad aprire le sue aziende agricole per far vivere ai visitatori un’esperienza tra i fiori di melo e imparare da loro i cicli vitali delle piante. L’iniziativa si chiama “Adotta un melo” e dà la possibilità di trascorrere qualche giorno in un’azienda agricola impegnata nella coltivazione delle mele e di vivere in diretta i suoi ritmi e i suoi rituali. Per adottare un melo della Val di Non è sufficiente prenotare un weekend dal 5 aprile al 2 giugno 2015, facendo ritorno in autunno, dal 4 settembre al 25 ottobre 2015, per raccogliere i “propri” frutti insieme ai contadini di tutta la valle.

Tutti gli agricoltori coinvolti fanno parte del consorzio Melinda e, nel corso dei weekend di “Adotta un melo”, i “genitori adottivi” possono visitare i frutteti in loro compagnia per imparare, direttamente tra i meleti, alcuni segreti delle tecniche di coltivazione. Le aziende che aderiscono al progetto sono, infatti, orgogliose di aprire le loro porte ai visitatori e raccontare loro un modello di agricoltura noto in tutto il mondo. Dopo aver piacevolmente studiato melicoltura “en plein air”, i partecipanti possono scegliere la pianta da adottare e ritornare in autunno, soggiornando ancora presso la stessa azienda agricola, per vivere appieno la raccolta delle mele, imparare i trucchi per staccare i frutti dalla pianta nel modo corretto e riempire una cassetta delle “proprie” mele, da portare a casa e gustare nelle settimane successive.

Proprio perché la Val di Non desidera condividere con i visitatori una delle sue risorse più caratteristiche, l’agricoltura, da quest’anno offre loro anche la possibilità di adottare una pianta a distanza per permettere anche a chi nel corso della primavera non può effettuare un soggiorno tra le proprie piante, di seguirne materialmente i cicli di crescita, il passaggio dai fiori ai frutti, la trasformazione del frutto nelle forme e nei colori. Chi è interessato ad adottare un melo a distanza in primavera e a soggiornare in Val di Non in autunno per raccogliere le mele del suo albero può aderire all’iniziativa, visitando il sito adottaunmelo.com e scegliendo direttamente da lì il nome da dare al proprio melo in fiore. In seguito all’adozione, riceverà una foto del proprio melo con una targhetta personalizzata. Nei primi due weekend di ottobre potrà recarsi in Val di Non per raccogliere le mele direttamente dalla pianta adottata. E chi adotta una pianta ha anche diritto a uno sconto del 10% sul prezzo di un soggiorno presso una delle strutture che aderiscono all’iniziativa.

“Adotta un melo” può rappresentare un’interessante idea regalo da donare ad amici e cari che riceveranno il loro buono vacanza direttamente dall’APT della Val di Non. Essere ospiti degli agriturismi coinvolti nel progetto si traduce anche in una particolare esperienza gastronomica. Molti dei prodotti serviti a colazione e nei break sono, infatti, a base di mela e vengono preparati direttamente dai proprietari dell’azienda che condividono con gli ospite ricette e suggerimenti.

Numerose sono inoltre le iniziative proposte dall’ATP Val di Non per far vivere ai visitatori la primavera “come una volta”: tra le altre, degustazioni, visite guidate alle aziende agricole, camminate tra i meli in fiore, mostre mercato e menu a tema floreale.

Ulteriori info su: www.visitvaldinon.it 

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